“River to River Florence Indian Film Festival”, l’India contemporanea a La Compagnia

Da sempre ponte virtuale tra l’Arno e il Gange, il festival inaugura la sezione “Fiume”, dedicata a capolavori del cinema che esplorano il simbolismo dei fiumi nella cultura indiana

La 50 giorni di Cinema prosegue con il River to River Florence Indian Film Festival, unico festival in Italia interamente dedicato alla cinematografia e alla cultura del subcontinente indiano. La manifestazione si svolgerà dal 5 al 10 dicembre al Cinema La Compagnia e in vari spazi della città. Il Festival, diretto da Selvaggia Velo e organizzato sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze e Ministry for Information and Broadcasting, giunge quest’anno alla XXV edizione.

Sei giorni di cinema, tra anteprime europee e italiane, ospiti internazionali come Rahul Bose definito dalla rivista americana Maxim “lo Sean Penn” di Oriente, incontri tematici, cooking show e una mostra fotografica. In programma oltre venti opere, tra lungometraggi, documentari, cortometraggi e web series, molte delle quali firmate da registe donne. Sarà ospite anche l’acclamato regista Anurag Basu, per la prima italiana in sala della commedia Metro in Dino. Tra i titoli più attesi l’anteprima europea di Humans in the Loop di Aranya Sahay, sul contributo delle donne dei villaggi rurali nell’ambito dell’IA, in India e il trentennale del film cult Dilwale Dulhania Le Jayenge di Aditya Chopra, la più iconica storia d’amore del cinema hindi.

Il focus di questa nuova edizione, sono le dinamiche familiari, i conflitti tra tradizione e modernità, la questione di genere, l’ambientalismo e le identità in evoluzione, con uno sguardo attento al cinema d’autore, alle produzioni indipendenti e ai grandi successi Bollywood.

Anteprime italiane ed europee, film cult e omaggi

Il regista campione di incassi Anurag Basu inaugurerà il festival, venerdì 5 dicembre ore 20.30, con la prima italiana della commedia Metro in Dino, sequel della commedia Life in a..Metro (2007) sempre di Basu, il film è un omaggio all’attore Irrfan Khan (recentemente scomparso e ospite di River to River nel 2014), figura chiave della prima pellicola e promotore di questo secondo capitolo. Ambientato nelle quattro metropoli indiane Nuova Delhi, Mumbai, Bangalore e Calcutta e scandito da un cast d’eccezione tra cui gli attori Anupam Kher, Neena Gupta e Konkona Sen Sharma, il film intreccia storie di amore e di famiglie attraverso le vite di tre diverse generazioni di donne che sfidano le tradizioni matrimoniali. Il regista incontrerà il pubblico in sala al termine della proiezione. Durante la serata interverranno anche partner, istituzioni, sponsor e ospiti, tra cui l’Ambasciatrice dell’India in Italia Vani Rao. L’attore Rahul Bose sarà al festival per la prima italiana, lunedì 8 dicembre, del thriller Berlin di Atul Sabharwal, di cui è protagonista. Da non perdere, sabato 6 dicembre, la prima europea di Humans in the Loop di Aranya Sahay, ispirato a un articolo della giornalista indo – americana Karishma Mehrotra, uscito sulla rivista FiftyTwo, sul contributo delle donne dei villaggi rurali nell’ambito dell’IA in India, uno dei mercati più grandi al mondo di annotazione dei dati. Tra i titoli in programma anche Le Fleuve di Jean Renoir (1951), il primo lungometraggio a colori del regista, girato interamente in India e basato sull’omonimo romanzo della scrittrice inglese Rumer Godden del 1946 e il documentario Boatman (1994), primo mediometraggio del regista Gianfranco Rosi, un viaggio alla scoperta del fiume Gange e di Benares, città sacra agli induisti, dove ogni giorno fedeli e turisti si affollano per prendere parte ai riti funebri.

Eventi speciali, mostre e collaborazioni

Quest’anno al River to River sono in programma diverse ricorrenze speciali, a partire dal centenario della nascita del maestro del cinema bengalese Ritwik Ghatak, che il festival omaggia con la proiezione del capolavoro Il Fiume Subarna (1965) in occasione dei sessant’anni dell’uscita in sala del film, ambientato nel 1947 dopo la divisione del subcontinente in India e il Pakistan, che portò a un grande esodo migratorio e violenze tra le comunità indù e quelle musulmane. La manifestazione si chiude con la celebrazione del trentennale della storia d’amore più famosa di Bollywood che ha ridefinito il genere del romance Bollywoodiano Dilwale Dulhania Le Jayenge (1995) di Aditya Chopra. Considerato dalla critica uno dei film più iconici e influenti della storia del cinema indiano, acclamato dal grande pubblico internazionale è l’unico film ancora presente nella programmazione del cinema Marath a Mandir di Mumbai, sala famosa per aver proiettato la pellicola per un periodo record di 1009 settimane dal 1995 al 2015.

Dal 6 al 10 dicembre, a Palazzo Vecchio, si terrà la mostra INDIA CALLING. Appunti visivi sull’India a Firenze, organizzata da Accademia Italiana per il festival, in collaborazione con il Comune di Firenze. Un percorso visivo e multimediale con 30 opere in esposizione, ritratti di persone e storie, ideato dal Dipartimento di Fotografia dell’Istituto di Alta Formazione dalla
forte vocazione internazionale con sede a Firenze e Roma, punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia.
L’esposizione indaga la presenza indiana nel tessuto culturale, urbano e umano della città di Firenze, e del suo territorio, un racconto intimo e contemporaneo sul dialogo tra due culture, tra ricerca visiva, narrazione e memoria, con sguardo attento ai dettagli, ai gesti e ai paesaggi umani della quotidianità, che contribuiscono a creare una identità viva e stratificata di Firenze. Durante la manifestazione, sarà possibile ascoltare la web radio Radio Amblè On Air (https://www.amble.it/radio), con letture di grandi classici e audiolibri come Notturno Indiano di Tabucchi, Shantaram di Gregory David Roberts, Siddharta di Hermann Hesse. Gli spettatori potranno visitare i corner di Care to Action, attiva dal 1991 in India per offrire a bambini e ragazzi un’istruzione di qualità, supportare le donne ne cammino verso l’autonomia e l’emancipazione e collaborare con le comunità per un futuro di sviluppo economico e sociale sostenibile, mentre la libreria Brac proporrà testi dedicati alla cultura indiana e al cinema.

Per la sezione I sapori dell’India, anche per questa edizione si rinnova la collaborazione con la storica Gelateria Badiani, che delizierà i fruitori del festival con il gusto speciale pensato per il festival. Una celebre crema Buontalenti, rivisitata per l’occasione con l’aggiunta di curcuma. In programma anche Cinema, spezie e poesia, l’evento organizzato da Cib’Aria dI Elena Pontil presso la Beast Gallery l’8 dicembre. Il progetto culturale nasce per raccontare le culture del mondo che abitano e attraversano la città con il linguaggio universale del cibo, della letteratura e dell’incontro. Nel corso di cucina e nel successivo pranzo, lo chef Basheer Kutty Mansoor e gli amici di Nura Catering condurranno in un viaggio aromatico tra spezie e storie lontane attraverso il corso di cucina per una vera immersione sensoriale approfondendo le differenze regionali che caratterizzano il Paese.

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