Biblioteca di Livorno: al via le proiezioni collettive dedicate al cinema melò

Fino al 28 febbraio, ogni martedì, il Centro di Documentazione sulle Arti dello Spettacolo ospiterà una rassegna dedicata al melodramma

Da martedì 17 gennaio alle ore 17 riprendono le proiezioni collettive al Centro di Documentazione sulle Arti dello Spettacolo a Villa Maria, la biblioteca comunale di Livorno.

Iniziate nel 2019, le proiezioni collettive, sono pensate per valorizzare il patrimonio della mediateca cittadina, che conta oggi più di 2500 titoli, e per invitare frequentatori e utenti a vivere l’emozione della condivisione e del confronto.

La rassegna, dal titolo “Magnifica ossessione. Il cinema melò dagli anni Cinquanta ad oggi”, accompagnerà tutti i martedì fino al 28 febbraio gli utenti della biblioteca a vedere e rivedere classici e meno classici del cinema. 
L’iniziativa è promossa dal Comune di Livorno e dalla Biblioteca Labronica e realizzata da Cooperativa Itinera.

Le selezioni tematiche sono a cura delle bibliotecarie, effettuate sulla base della ricca offerta della mediateca cittadina. Le pellicole scelte hanno fatto la storia del cinema e sono l’espressione massima del melodramma.

Il melodramma

Nato in Italia alla fine del Cinquecento come genere teatrale accompagnato da musica, nel Novecento, quando incontra la settima arte, il melodramma perde l’elemento musicale per lasciare ampio spazio ad una narrazione fatta di immagini e parole, costruita su drammi familiari, amori folli e impossibili, passioni forti, dove i personaggi sono tratteggiati in modo netto, divisi fra buoni e cattivi.
La stagione del grande cinema delle forti emozioni al femminile inizia alle fine degli anni Trenta con le trasposizioni letterarie di “Via col vento” e “Cime tempestose”  per proseguire negli anni Cinquanta con le magnifiche interpretazioni di Bette Davis in “Eva contro Eva”, per la regia di Joseph Mankievicz, di Gloria Swanson in “Viale del tramonto” diretto da Billy Wilder, e Lana Turner in “Lo specchio della vita” di Douglas Sirk, del 1959. 
In tutti questi film, e nei successivi, è possibile individuare una continuità, data da una serie di elementi ricorrenti che saranno oggetti delle introduzioni alle proiezioni. 

Per informazioni sul programma e per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 0586.219265.

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