Al meeting nazionale del vivaismo, il corto “Essere pianta”

Una produzione di Manifatture Digitali Cinema, soggetto di Luigi Formicola, tratto dagli scritti di Cinzia Zungolo, con la regia di Tobia Pescia e la voce narrante di Luisa Bosi

Mercoledì 10 dicembre si è tenuta, nella suggestiva cornice della Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia, l’assemblea aperta dell’Associazione Vivaisti Italiani (AVI) dal titolo La città delle piante. Dialogo sul vivaismo come motore economico, culturale e sociale delle comunità. Un momento di confronto che ha riunito istituzioni, rappresentanti del settore, esperti, scuole e cittadini per riflettere sul ruolo strategico del vivaismo ornamentale per Pistoia, per la Toscana e per l’Europa. Hanno preso parte al Tavolo Istituzionale, moderato da Simona Bellocci (Fondazione Sistema Toscana), Patrizio La Pietra, Sottosegretario MASAF; Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana; Anna Maria Celesti, Sindaco di Pistoia; Luca Gori, Presidente della Fondazione CARIPT; Vannino Vannucci, Presidente AVI; e Francesco Ferrini, Presidente del Distretto Vivaistico Ornamentale di Pistoia. Un confronto ricco che ha messo in luce il ruolo del distretto vivaistico pistoiese come eccellenza internazionale capace di generare economia, occupazione e bellezza, e di contribuire al tempo stesso alle grandi sfide del nostro tempo: cambiamenti climatici, biodiversità e rigenerazione urbana. L’assemblea ha confermato una volontà condivisa: costruire una visione integrata in cui il vivaismo non sia solo un settore produttivo, ma un patrimonio culturale, ecologico e sociale. Grazie al contributo di istituzioni, imprese, scuole e cittadini, Pistoia rafforza il suo ruolo di capitale del verde, aprendo la strada a nuove progettualità locali, nazionali ed europee e consolidando il percorso verso una vera Città delle Piante.

Comunicare la sostenibilità

Fondazione Sistema Toscana, oltre ad aver supportato l’organizzazione e la promozione dell’evento, accompagna su mandato della Regione, questo processo di valorizzazione del settore vivaistico con i suoi canali e strumenti. Un’azione di informazione e narrazione articolata, attraverso l’ecosistema digitale di intoscana.it e non solo, la redazione video-giornalistica, i social, la produzione di contenuti innovativi ad hoc e un piano di comunicazione crossmediale che farà tesoro dell’esperienza fin qui raggiunta nell’impegno, ormai pluriennale, su altri fronti del mondo agroalimentare, dalle Anteprime del vino a Buy Food passando per la Selezione degli oli. FST sarà quindi, con il suo know-how, uno snodo centrale della comunicazione regionale orientata a illuminare in questo ambito storie, buone pratiche, prodotti e territori.

Per l’occasione, Manifatture Digitali Cinema, infrastruttura a supporto delle produzioni cinematografiche e audiovisive e polo di formazione nei mestieri del cinema, di Fondazione Sistema Toscana, ha prodotto il cortometraggio ESSERE pianta. Il corto nasce da un soggetto di Luigi Formicola, tratto dagli scritti di Cinzia Zungolo, con la regia di Tobia Pescia e la voce narrante di Luisa Bosi. A presentare al pubblico ESSERE pianta, la direttrice di Toscana Film Commission, Stefania Ippoliti insieme al direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Palumbo. Nei loro interventi hanno illustrato come il prodotto audiovisivo sia stato realizzato nell’ambito dei corsi di costumistica, decorazione del tessuto, animazione 3D e animazione 2D, che si sono svolti nelle sedi di Prato e Pistoia di Manifatture Digitali Cinema. L’opera, in tredici minuti, racconta cinque brevi storie di personaggi legati al mondo del vivaismo pistoiese. Attraverso una voce narrante, lo spettatore viene condotto all’interno di vivai, delle serre e dei paesaggi, patrimonio economico e naturalistico del territorio pistoiese, per scoprire il lavoro quotidiano, l’impegno costante, l’amore e il rispetto per l’ambiente, che ogni giorno gli addetti del settore mettono in campo. Diviso in cinque capitoli, il corto affronta gli argomenti: Accudire le piante, Studiare le piante, Conoscere le piante, Amare le piante, Essere pianta: capitolo quest’ultimo che dà il titolo al corto, a simboleggiare un ritorno all’essenziale, un contatto primigenio con la vita, con la natura e con il tempo.

“Pistoia città delle piante”

Il vivaismo italiano è oggi riconosciuto in tutto il mondo per la qualità delle sue piante, diventate un simbolo dell’eccellenza produttiva nazionale. L’Italia è il secondo mercato europeo per
produzione vivaistica ed esporta in oltre 60 Paesi, posizionandosi come un polo d’innovazione, sostenibilità e cura del paesaggio. In questo panorama la Toscana rappresenta la punta di diamante del settore con circa il 40% della produzione nazionale. Il distretto di Pistoia, con le sue 1.500 aziende e 3.500 ettari coltivati, è un autentico patrimonio produttivo e culturale.
Un’eccellenza che può diventare, al pari di olio e vino, un simbolo identitario riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Raccontare il valore del verde e diffondere una cultura vivaistica più consapevole significa generare conoscenza, appartenenza e capacità di visione nelle comunità.

All’iniziativa ha partecipato anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Toscana, Bernard Dika che ha sottolineato come il vivaismo non sia «solo un’eccellenza economica: è un patrimonio identitario che fa di Pistoia una capitale europea del verde. La Regione è pronta a sostenerne la crescita con un lavoro comune che valorizzi innovazione, sostenibilità e promozione
del settore. Da qui può nascere un modello toscano capace di unire sviluppo, ambiente e comunità
».

Durante l’assemblea è stato presentato il nuovo protocollo d’intesa tra Associazione Vivaisti Italiani, Fondazione CARIPT e Comune di Pistoia: un progetto pluriennale che trasformala visione
di Pistoia Città delle Piante in un percorso concreto di sviluppo territoriale. L’obiettivo è valorizzare il vivaismo come motore economico, sociale e culturale, costruendo un modello fondato su sostenibilità, innovazione e coesione comunitaria. Il programma prevede azioni concrete in ambiti chiave, educazione, formazione, innovazione, ricerca, cultura e sociale, tra cui attività didattiche dedicate, il potenziamento degli indirizzi scolastici agrari e la nascita di un ITS Green per le competenze del verde urbano. Il protocollo mira inoltre a rafforzare le collaborazioni
tra imprese e ricerca, a realizzare eventi di rilievo internazionale e a definire un piano pluriennale di valorizzazione del patrimonio verde con il coinvolgimento attivo della cittadinanza.

Tra le novità annunciate anche il trasferimento della sede AVI negli spazi di Gea, dove sorgerà Pistoia FitoLab, un laboratorio avanzato dedicato al controllo sanitario delle produzioni vivaistiche. Un percorso condiviso che proietta la città verso un ruolo di riferimento nazionale e internazionale nel settore del verde e dell’innovazione ambientale.

Nel corso dell’assemblea è stata riservata particolare attenzione anche alla dimensione europea, grazie agli interventi di Josep M. Pagès, Segretario ENA – European Nurserystock Association, Antonio Ceccarelli, Public Affair Task Force ENA e Barbara Magi, Assessore all’Ambiente del Comune di Siena.

L’assemblea ha inoltre dedicato un approfondimento ai progetti attualmente impegnati nel processo di ridefinizione sostenibile della filiera green. Sono intervenute Alessia Scappini, Amministratrice Delegata REVET, Federica Taddei, Dirigente dei servizi educativi del Comune di Pistoia e Margherita De Dominicis, Dirigente scolastica dell’Istituto De Franceschi – Pacinotti. Sono stati approfonditi il progetto europeo PEATLESS, dedicato allo sviluppo di substrati alternativi alla torba e REVIVE POT – Pop Revolution, una delle esperienze più innovative di economia circolare applicata al vivaismo.

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