Lanterne Magiche |Fst , insieme a Cineteca di Bologna e Cineteca di Milano lanciano la sfida tra studentesse e studenti a colpi di cinema
Per un pugno di film è un progetto sperimentale che vede la collaborazione di due cineteche, quella di Bologna e quella di Milano, e Lanterne Magiche il programma di educazione all’immagine promosso da Fondazione Sistema Toscana.
Grazie al Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola tre classi di secondaria di II° grado di Toscana, Emilia Romagna e Lombardia hanno partecipato ad un progetto molto speciale iniziato a gennaio e che si concluderà con un vero e proprio gioco a premi il 27 maggio al Cinema Modernissimo di Bologna.
Per un pugno di film: come si gioca (e cosa si impara)
Tre regioni, tre classi e tre film, questi sono i numeri di Per un pugno di film, progetto didattico che ha lo scopo di avvicinare gli studenti coinvolti al cinema e alla specificità del suo linguaggio e dei suoi elementi principali. Un’iniziativa innovativa, sul modello della storica trasmissione televisiva Per un pugno di libri, che trasforma l’apprendimento del linguaggio audiovisivo in un gioco coinvolgente.
A rappresentare la Toscana nell’edizione pilota di questo gioco è la classe 4BE dell‘Istituto Gramsci – Keynes di Prato che, come le altre due in gara ( provenienti da Milano e Bologna), ha partecipato a otto incontri tenuti dai formatori esperti di cinema di Lanterne Magiche , per conoscere e approfondire gli aspetti formali, narrativi e visivi che compongono un’opera filmica, per poi analizzare tre bellissimi film italiani di recente uscita.
Importante è stata l’adesione e la preziosa collaborazione dei docenti della classe 4BE, rappresentati dalla Professoressa Francesca Spadini, che hanno messo a disposizione il loro tempo per la riuscita del progetto.
Il Focus sul cinema italiano contemporaneo
Io Capitano di Matteo Garrone, Palazzina LAF di Michele Riondino e Il ragazzo con i pantaloni rosa di Margherita Ferri sono i film visti e analizzati dagli studenti durante il percorso, lo studio è stato supportato da materiali e schede didattiche multimediale.
La sfida al cinema Modernissimo di Bologna martedì 27 maggio
Il 27 maggio la 4BE dell’Istituto Gramsci-Keyes di Prato, la 4G del Liceo Laura Bassi di Milano e la 4E del Liceo Carducci di Bologna si incontreranno al cinema Modernissimo dove, divise in squadre, giocheranno per la vittoria affrontando quiz, prove di memoria e velocità.
Obiettivi formativi del progetto
- Sviluppare nei giovani una consapevolezza critica del linguaggio cinematografico
- Stimolare la capacità di analisi e interpretazione dei testi filmici
- Favorire la comprensione del cinema come strumento di lettura della contemporaneità
- Promuovere il lavoro di gruppo e lo spirito di collaborazione
Il progetto si basa sul principio dell’apprendimento attivo, dove la componente ludica diventa il veicolo privilegiato per l’acquisizione di competenze specifiche. La sfida tra classi non è solo un momento di competizione, ma soprattutto un’occasione per:
- Approfondire la grammatica del cinema in modo dinamico e coinvolgente
- Scoprire le poetiche degli autori contemporanei
- Sviluppare capacità di osservazione e analisi critica
- Stimolare il confronto e il dibattito tra pari
- Creare connessioni tra il cinema e la realtà sociale contemporanea
La formula del gioco permette di trasformare l’esperienza cinematografica da momento passivo a occasione di partecipazione attiva, dove gli studenti diventano protagonisti di un percorso di scoperta e approfondimento. Il confronto tra gruppi stimola inoltre la curiosità e la motivazione all’apprendimento, mentre la preparazione alla sfida finale diventa un’opportunità per acquisire strumenti di analisi e comprensione del linguaggio filmico.
Attraverso le schede didattiche, gli incontri preparatori e il confronto diretto con i registi, gli studenti avranno l’opportunità di sviluppare una maggiore consapevolezza del cinema come forma d’arte e strumento di espressione culturale, acquisendo competenze che vanno oltre il semplice intrattenimento e si traducono in una più matura capacità di lettura del linguaggio audiovisivo contemporaneo.