‘Benedetta’: arriva in sala il film ambientato nella Toscana della controriforma

Il film del regista olandese Paul Verhoven, girato nel 2018 anche in Toscana, esce nelle sale in italiane: a Firenze in esclusiva allo Spazio Alfieri

Da giovedì 2 marzo in esclusiva allo Spazio Alfieri il nuovo film di Paul Verhoven, ‘Benedetta’, sulla vicenda di Benedetta Carlini, mistica e suora cattolica del Seicento accusata di omosessualità ed eresia nel monastero di Pescia.
Benedetta è stato presentato in concorso al 74° Festival di Cannes e candidato ai Cesar.
Il film è liberamente ispirato al saggio Atti impuri: vita di una monaca lesbica nell’Italia del Rinascimento della Prof. Judith C. Brown, che a sua volta documenta il processo a Benedetta Carlini, Badessa del monastero di Pescia all’inizio del Seicento, mistica e visionaria, accusata di omosessualità ed eresia.

Il nuovo fillm di Paul Verhoven, che vede protagoniste Virginie Efira e Charlotte Rampling, designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, è stato girato anche in Toscana, in particolare nel comune di Montepulciano e, a seguire, in Val d’Orcia. (qui alcune foto delle riprese del set in Toscana)

Sinossi

Alla fine del XVII Secolo l’Italia è devastata dalla peste. Benedetta Carlini entra come novizia nel convento di Pescia, in Toscana. Fin dalla sua più tenera età, era stata notata per aver compiuto dei miracoli. Il suo ingresso nella comunità monastica stravolgerà radicalmente la vita delle sue consorelle.
Suor Benedetta fu oggetto di una sorveglianza costante. Sul piano della fede, le stigmate e le visioni della religiosa condussero le autorità del tempo a investigare dettagliatamente al fine di decidere l’opportunità della sua canonizzazione, sul piano personale stabilirono che Benedetta Carlini avesse una relazione sessuale regolare con un’altra sorella, Bartolomea.
Verhoeven mette mano alla ricerca storiografica della Brown facendone qualcosa di enorme, che lascia (grandi) questioni in sospeso: Benedetta era una mitomane manipolatrice o una profetessa? Era una santa in contatto soprannaturale con Cristo oppure una lesbica in rapporto carnale con Bartolomea? Allergico a qualsiasi forma di manicheismo, Paul Verhoeven è esattamente dove lo aspettavamo, nelle zone d’ombra del desiderio e della fede.

Info: www.spazioalfieri.it

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