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ESPINHA, Micael
Ashes [risorsa elettronica] = Cinza / regia, fotografia, montaggio e suono Micael Espinha ; effetti speciali Micael Espinha and David Gabriel
PT : Roughcut & Companhia do Inferno, 2014
1 file AVI (70,1 mb) (10 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2015 - Sui Generis(S). Sottotitoli in inglese.
Gabriel, David.
Abstract: Immagini gelide e quasi immobili sfilano una dopo l’altra, esplorando in rassegna gli ambienti enormi e deserti di una città apparentemente abbandonata e silenziosa. Solo qualche luce lampeggiante qua e là, le insegne dei negozi vuoti, i fumi di un impianto industriale abbandonato a se stesso, animano l’orizzonte altrimenti perfettamente statico; quand’ecco, in un silenzio appena increspato da una sinfonia minima di rumori di fondo, una radio si accende e la voce del dittatore Salazar riecheggia, sola e lugubre, attraverso lo spazio disabitato. All’incrocio tra documentario, cinema d’animazione e videoarte, Micael Espinha recupera foto scattate durante il periodo dell’Estado Novo di Salazar, scrivendoci sopra effetti visivi e una colonna sonora che giocano con la percezione dello spettatore per ricostruire l’impressione dell’immagine in movimento. In questo mondo sospeso, stilizzato più che artificiale, - il Portogallo della dittatura immaginato da Espinha come una nazione fantasma – le leve minuscole di uno stile essenziale muovono un potente ancorché discreto discorso politico.(s.g.)

Cold and almost motionless images flow showing the huge and desert spaces of an apparently silent and abandoned city. Just some blinking lights here and there, the signs of empty shops, the smoke coming out of an abandoned industrial plant, are the only moving objects in an horizon which would be perfectly static; when, suddenly, in a silence lightly broken by background noises, a radio is turned on and the voice of dictator Salazar echoes through the inhabited spaces, lonely and grim. Micael Espinha, in a crossover of documentary, animation movie and visual arts, recovers some photos shot during the Salazar’s Estado Novo era, overlapping some visual effects and a soundtrack giving the impression of moving images. In this suspended and stylised, rather than artificial world – Portugal in dictatorship, imagined by Espinha as a ghost nation – the small levers of an essential style move a powerful and discreet political discourse.(c.z.)
Lingua: Portoghese.
Genere: Documentario. Cortometraggi.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE