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MARKOVITCH, Paula
El premio [risorsa elettronica] / regia Paula Markovitch ; sceneggiatura Paula Markovitch ; fotografia Wojciech Staroń ; montaggio Lorena Moriconi ; suono Sergio Diaz, Manuel Montaño, Isabel Muñoz, Malgorzata Staron, Alexis Stavropulos, Arturo Zarate ; musica Sergio Gurrola ; interpreti Paula Galinelli Hertzog, Laura Agorreca, Viviana Suraniti, Sharon Herrera
AR, PL, MX, FR : Kung Film : Staron-Film : Mille et une productions : NiKo, 2011
1 file mp4 (2,50 gb) (103 min.) : color., son.
Festival dei popoli 2015. - Lungometraggio. - Sottotitoli in inglese.
Staroń, Wojciech. Moriconi, Lorena. Diaz, Sergio. Montaño, Manuel. Muñoz, Isabel. Staron, Malgorzata. Stavropulos, Alexis. Zarate, Arturo. Gurrola, Sergio.
1. Infanzia.
2. Dittatura.
3. Diritti civili.
4. Contestazione.
Abstract: Argentina, anni ‘70. In un’epoca segnata dal ritorno alla dittatura militare nel paese, la giovane Lucia e sua figlia Cecilia fuggono da Buenos Aires per rifugiarsi in una fatiscente casa sulla spiaggia. Cecilia ha sette anni e, malgrado la giovane età non le permetta di cogliere appieno il mondo degli adulti e di discernere in maniera nitida il bene dal male, sa che deve custodire un segreto da cui dipende la sopravvivenza della propria famiglia. L’impossibilità di rivelare la sua vera identità metterà continuamente a dura prova la spontaneità dei suoi anni, come quando a scuola, in occasione di un concorso, le viene richiesto di scrivere un testo in onore dell’esercito. Con un incedere lento e cupo, in cui una sceneggiatura scarna non dà spazio a troppe informazioni, la camera di Staroń – particolarmente empatica con il mondo infantile – prende per mano Cecilia mentre gioca con i suoi compagni di scuola, componendo un inno alla loro innocenza che irrompe in fragorose risate al ritmo di piccoli corpi che rotolano liberamente sulle dune di sabbia. La stessa innocenza verrà svigorita da quei momenti con la madre che spingeranno violentemente la piccola in un mondo più grande e contorto, fatto di fughe, di segreti, di lotta alla sopravvivenza; un mondo in cui Cecilia, a soli sette anni, dovrà conoscere il significato della parola “pessimista” per capire il senso delle cose.

Argentina, 1970’s. In an era marked by the return under the military dictatorship, the young Lucia and her daughter Cecilia flee from Buenos Aires and find shelter in a rundown house on the beach. Cecilia is seven years old and, despite her young age doesn’t let her grasp fully the world of grownups and discern neatly right from wrong, she knows she must protect a secret that might determine the survival of her family. Since she cannot even reveal her true identity, the spontaneousness of her age is put to the test continually, like when at a school contest she is required to write a composition in honour of the army. With a slow, gloomy progression, where the script doesn’t leave room for much information, Staroń’s camera – as usual, particularly empathic toward children – accompanies Cecilia while she plays with her schoolmates. It ideally composes a hymn to their innocence bursting with laughter at the rhythm of their little bodies freely rolling over on the dunes of sand – an innocence stifled by the moments with the mother which push violently the little girl into a bigger, twisted world made of escapes, secrets, and struggle for survival. This is a world in which Cecilia, at only seven years of age, will have to learn the meaning of the word “pessimist” to make sense of the state of things.
Lingua: Spagnolo.
Genere: Documentario.
Cast: Galinelli Hertzog, Paula. Agorreca, Laura. Suraniti, Viviana. Herrera, Sharon.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE