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PUTTER, Jos de
In memoriam Aleksander Litvinenko [risorsa elettronica] / regia Jos de Putter, Masha Novikova ; sceneggiatura Jos de Putter, Masha Novikova ; fotografia Erik VanEmpe, Adri Schrover ; montaggio Patrick Minks ; suono Bouve Mulder
NL : Dieptescherpte : VPRO TV, 2007
1 file mp4 (1,30 gb) (55 min.) : color., son.
Festival dei Popoli 2014. - Mediometraggio. - Sottotitoli in inglese.
Novikova, Masha. VanEmpe, Erik. Schrover, Adri. Minks, Patrick. Mulder, Bouve.
1. Politica.
2. Dittatura.
3. Biografia.
4. Geopolitica.
5. Nazionalismo.
6. Giornalismo.
7. Diritti civili.
Abstract: La storia è nota: il 23 Novembre 2006, Aleksander Litvinenko, ex agente dei servizi segreti russi, muore per avvelenamento da radiazione da Polonio 210. Qualcuno, in qualche posto di Londra “ha fatto esplodere una piccola bomba atomica nel suo corpo”, dirà successivamente suo padre. Meno noto è il fatto che Litvinenko, poco tempo prima della sua morte, aveva concesso una lunga video-intervista a Jos de Putter. Questo film, nato per caso e per necessità, è il risultato di una scelta umana prima ancora che politica: diffondere e rendere pubbliche le ultime dichiarazioni di Litvinenko, il dissidente e l’uomo. Nella sua sconcertante semplicità, il film presenta un destino scritto, una specie di profezia di cui Litvinenko è pienamente consapevole, e di cui il padre e la moglie sono testimoni impotenti. Gli intrighi del Cremlino, lo strano suicidio del magnate Boris Berezovskij, l’omicidio della giornalista Anna Politkovskaja, gli attentati dinamitardi del 1999 a Mosca attribuiti ai ceceni per favorire l’ascesa di Putin al potere, ecc. sono al centro dei discorsi di Litvinenko: un personaggio scomodo ed evasivo, coraggioso quanto ambiguo, in grado di aprire degli squarci in quella trama intricata e opaca che è la Russia di oggi.

It is known history that on November 23, 2006, Alexander Litvinenko, a former agent of the Russian intelligence, died from poisoning by radioactive polonium-210. Someone, somewhere in London, killed him by “exploding a tiny, little nuclear bomb in his body”, according to his father. The lesser known fact is that, just before his death, Litvinenko had agreed on a long interview with Jos de Putter. This film, originated by chance and necessity at the same time, is the outcome of a more human than political choice. It is a decision to spread the last declarations of Alexander Litvinenko, the dissident and the man, and make them known to the public. In a disturbingly simple style, In Memoriam Aleksander Litvinenko presents a written destiny, a sort of prophecy which Litvinenko is very well aware of. His wife and his father, in turn, were mere helpless witnesses to it. The Kremlin machinations, the weird suicide of magnate Boris Berezovsky, the murder of journalist Anna Politkovskaya, the 1999 dynamite attacks in Moscow blamed on Chechen separatists in order to facilitate Putin’s rise to power, Litvinenko discusses all of this. He is a thorny, illusive, brave and ambiguous figure that can help us see glimpses of that intricate, opaque texture which is Russia today.
Lingua: Inglese. Russo.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE