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NAUKKARINEN, Lasse
Olipa kerran utopia [risorsa elettronica] / regia e sceneggiatura Lasse Naukkarinen ; musica Eero Ojanen ; fotografia Eila Hutri, Lasse Naukkarinen, Leena Närekangas ; montaggio Tuuli Kuittinen ; suono Heikki Innanen, Jari Innanen ; animazione Eila Hutri
FI : Ilokuva, Naukkarinen and Co., 2004
1 file mp4 (2.11 GB) (90 min.) : b/n, color., son.
Lungometraggio.
Ojanen, Eero. Hutri, Eila. Närekangas, Leena. Kuittinen, Tuuli. Innanen, Heikki. Innanen, Jari.
1. Storia.
2. Diari e memorie.
Abstract: “Once upon a time there was a utopia” guarda il mondo attraverso gli occhi e la mente del regista. Il film racconta gli anni '60 e '70, un'epoca che molti di noi cercano di cancellare dalla memoria, ma che tuttavia ritorna sempre come un sogno; per alcuni come un ricordo nostalgico, per altri come un incubo orribile. È un collage di fotografie pubblicate, di film lasciati sul pavimento della sala di montaggio (l'occupazione della casa dello studente a Helsinki, gli occupanti che dormono sul pavimento o i ‘vecchi rossi’ della guerra civile finlandese impegnati in giochi natalizi), di cassette audio (Victor Jara che canta a Helsinki nell'autunno del 1969), di manifesti, souvenir, gagliardetti. Il film è contemplativo, saggistico, autocritico - anche se non in modo autoflagellante: "Mea culpa, maxima mea culpa".

“Once upon a time there was a utopia” looks at the world through the eyes and the mind of the filmmaker. The film tells about the 1960s and 1970s, an era that so many of us try to erase from our memories, but that nevertheless always returns just like a dream; to some as a nostalgic memory, to others as a horrifying nightmare. It is collage of published photographs, of film left on the cutting room floor (the occupation of the student body house in Helsinki, the occupiers sleeping on the floor or the old Reds from the Finnish Civil War playing Christmas games), of audio tapes (Victor Jara singing in Helsinki in the fall of 1969), of posters, souvenirs, pennants. The film is contemplative, essay-like, self-critical - though not in a self-flagellating way: “ Mea culpa, maxima mea culpa”.
Lingua: Finlandese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE