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MIGLIORINI, Valentina
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Umani sostenibili cap. I [risorsa elettronica] : Umberto / regia Valentina Migliorini, Maria Rossi, Federica Testa
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IT : Valentina Migliorini, Maria Rossi, Federica Testa, 2005
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1 file mp4 (173.07 MB) (7 min.) : color., son.
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Cortometraggio.
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Rossi, Maria. Testa, Federica.
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1. Urbanistica.
2. Povertà.
3. Agricoltura.
4. Tempo libero.
5. Anziani.
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Abstract: Questa è la storia di Umberto, umano sostenibile. Nel 1982 ad Umberto fu assegnato un appartamento nel Nuovo Corviale, progetto di edilizia popolare periferica degli anni Settanta, una chilometrica isola di cemento che taglia in obliquo una delle più belle colline di Roma. Noto anche con il nome di "serpentone" per la sua chilometrica lunghezza, il Nuovo Corviale avrebbe dovuto ospitare alcuni supermercati, un anfiteatro, un intero piano dedicate ai negozi, servizi e spazi di condivisione sociale. Ma niente si realizzò mai davvero. Tuttavia, semplicemente con l'occupare la terra, Umberto è riuscito dove hanno fallito i tanti progetti istituzionali. «Prendersi un pezzetto di terra» non per calcolo utilitaristico, ma per coltivarla ad uso familiare, per mangiarne i frutti rispettandone i tempi, per conservare saperi e gesti antichi, ormai quasi perduti, retaggi della cultura rurale della sua infanzia. "Prendersi" la terra come piccolo gesto rivoluzionario, progetto quotidiano di ricerca d'un equilibrio migliore tra I'uomo e l'ambiente che Io circonda. "Prendersi" la terra per restituire alla sua vita un senso più umano di quello cui un'amministrazione cieca lo avrebbe condannato.
This is the story of Umberto, a sustainable human. In 1982 Umberto was assigned an apartment in the Nuovo Corviale, a suburban social housing project of the Seventies, a kilometer-long island of concrete that cuts across one of the most beautiful hills of Rome. Also known as the "serpentone" (big snake) because of its kilometric length, the Nuovo Corviale was supposed to host some supermarkets, an amphitheater, an entire floor dedicated to stores, services and social sharing spaces. But nothing ever really came to fruition. However, simply by occupying the land, Umberto has succeeded where so many institutional projects have failed. To "borrow a piece of land" not for utilitarian reasons, but to cultivate it for family use, to eat its fruits respecting the times, to preserve ancient knowledge and gestures, now almost lost, legacies of the rural culture of his childhood. "Borrowing" the land as a small revolutionary gesture, a daily project of research for a better balance between man and the environment that surrounds him. To "borrow" the land in order to give back to his life a more human meaning than the one to which a blind administration would have condemned him.
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| Lingua: Italiano. |
Genere: Documentario.
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VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE
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