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ŁOZIńSKI, Paweł
A hundred years of cinema = 100 years of Polish cinema / regia e sceneggiatura Paweł Łoziński ; fotografia Artur Reinhart ; montaggio Dorota Wardęszkiewicz
GB, PL, NL, FR : Telewizja Polska - I Program : Studio Filmowe Tor : British Film Institute (BFI), 1995
1 file mp4 (1.43 GB) (62 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2013. - Lungometraggio. - Sottotitoli selezionabili in polacco, inglese, francese, russo, tedesco.
Reinhart, Artur. Wardęszkiewicz, Dorota.
1. Cinema.
2. Storia.
3. Diari e memorie.
4. Architettura.
5. Tempo libero.
6. Sociologia.
Abstract: In occasione del centenario della nascita del cinema, il British Film Institute commissiona ad una serie di registi internazionali dei film che raccontino il cinema del loro Paese di origine. Il progetto coinvolge autori del calibro di Martin Scorsese, Jean-Luc Godard, Edgar Reitz, Nagisa Oshima ed altri. Per la Polonia viene scelto un progetto di Krzysztof Kieslowski affidato alla regia del giovane Paweł Łoziński. Rifuggendo qualsiasi tono celebrativo ed evitando di scadere in un’epica nazionalistica, questo film prova ad evocare la magia e il potere del cinema polacco affidandosi alla memoria collettiva. Non si tratta di raccontare 100 anni di cinema ma, come recita il titolo originale, 100 anni “al” cinema. Più che un pantheon di celebrità, Paweł Łoziński costruisce un ideale dialogo tra produttori, autori e spettatori che trova il suo punto di contatto nella sala cinematografica, intesa come luogo dell’immaginario collettivo e della coscienza sociale. È proprio questa la domanda di fondo che si trova in questo film appassionante e divertente, che contiene materiali rari e sequenze celebri: qual è il rapporto tra cinema e identità personale e collettiva?

On the occasion of the centenary of cinema, the British Film Institute commissioned a few internationally renowned film directors to tell the story of the cinema of their countries. The project included authors such as Martin Scorsese, Jean-Luc Godard, Edgar Reitz, Nagisa Oshima, and others. A project by Krzysztof Kieslowski was chosen for Poland, and eventually directed by young Paweł Łoziński. The film escapes any celebratory overtones and especially the trap of nationalistic epic. Rather, it tries to evoke the magic and the power of Polish film by relying on collective memory. It is not about telling 100 years of cinema but, as the orginal title says, 100 years “at the cinema”. Paweł Łoziński presents less a pantheon of celebrities than an ideal dialogue with producers, film-makers, and viewers that revolves around the cinema theatre as a site belonging to the social imaginary and consciousness. This is the fundamental question posed by this absorbing, amusing film that also contains rare footage and famous sequences: what is the relation between film and personal and collective identity?
Lingua: Polacco.
100 lat w kinie
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE