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ŁOZIńSKI, Marcel
Anything can happen [risorsa elettronica] = Wszystko może się przytrafić / regia e sceneggiatura Marcel Łoziński ; fotografia Artur Reinhart ; montaggio Katarzyna Maciejko - Kowalczyk ; suono Halina Paszkowska
PL : Studio Filmowe Kalejdoskop : TVP1 S.A., 1995
1 file mp4 (929.67 MB) (39 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2013. - Mediometraggio. - Sottotitoli selezionabili in inglese, francese, russo, tedesco.
Reinhart, Artur. Maciejko-Kowalczyk, Katarzyna. Paszkowska, Halina.
1. Anziani.
2. Infanzia.
3. Antropologia.
4. Tempo libero.
Abstract: Un bambino corre in un parco, si ferma incantato davanti a un pavone, osserva entusiasta piante e fiori. Poco lontano, sulle panchine sparse tra gli alberi, alcuni vecchi siedono riposando. Il piccolo si avvicina a coppie canute, a lettori assorti nel giornale, a donne e uomini malinconicamente soli: ogni incontro è l’occasione di uno scambio alla pari, in cui si parla di argomenti dei più disparati, della guerra, delle delusioni di una lunga vita ormai consumata o delle speranze di chi crede qualsiasi cosa ancora e sempre possibile: incontrare un dinosauro o anche vivere 600 anni; perfino sconfiggere la morte... Come spesso accade nei film di Marcel Łoziński l’incipit è affidato a un movimento laterale, orizzontale. Una traiettoria che qui si dichiara apertamente esplorativa, un movimento che costituisce e significa la ricerca e l’incontro con il mondo, con l’altro. Per una volta però il movimento non è solo funzionale, è anche il gioco, la danza, l’apertura infantile e tutt’altro che ingenua alla possibilità: il padre regista per una volta costruisce un dispositivo cinematografico centrato sull’apertura al caso e ne affida la guida al figlioletto, lasciando che sia il suo vispo candore, il suo sguardo accorto e innocentemente crudele a decidere la direzione di questo piccolo film a metà tra poema esistenziale e fiaba moderna.

A child is running in a park. Amazed, he stops in front of a peacock, watches plants and flowers enthusiastically. A little farther, a few elderly people are sitting on the benches scattered among the trees, resting. The child gets closer to white-haired couples, those absorbed in reading the newspaper, and melancholy, lonely women and men. Each encounter makes way for some exchange on equal terms, some discussion of the most varied subjects, such as the war, the disappointment in a spent long life, or the hopes of those who still believe anything can happen – meet a dinosaur, or live for six hundred years; maybe defeat death… As happens often with Marcel Łoziński, the film opens with the camera panning. This motion outlines an openly exploratory progress, which creates – and means – search of and encounter with the world and the other. This time, though, the camera movement is not only functional but also suggests game, dance, childlike – but not naïve – openness towards possibility. The father and film-maker, for once, creates a film device pivoted on chance, and guided by his young son. It is his candour, his keen, sometimes cruel gaze that decides the direction of this little film, in-between existentialist poem and modern fairy-tale.
Lingua: Polacco.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE