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GABBAI, Ruggero
I remember [risorsa elettronica] = Io ricordo / regia Ruggero Gabbai ; soggetto Ruggero Gabbai, Luigi Garlando ; sceneggiatura Ruggero Gabbai, Marco Tagliabue, Lisa Castagna ; fotografia Massimo Schiavon ; montaggio Marco Tagliabue, Matteo Bini ; musica Francesco Buzzurro
IT : Indiana Production : Giada Li Calzi, 2009
1 file mkv (2.05 gb) (88 min.) : color., son.
Lungometraggio.
Garlando, Luigi. Tagliabue, Marco. Castagna, Lisa. Schiavon, Massimo. Bini, Matteo. Buzzurro, Francesco.
1. Biografia.
2. Storia.
3. Criminalità.
4. Disastri.
5. Famiglia.
6. Diari e memorie.
7. Diritti civili.
Abstract: Il film è un viaggio nella memoria dei famigliari delle vittime di mafia, che con lucidità e coraggio raccontano la drammatica esperienza di aver perso un marito, una sorella, un fratello per mano mafiosa. Alcuni erano al servizio dello stato, poliziotti, magistrati, altri invece erano liberi professionisti o semplici cittadini, che il destino non ha risparmiato. Il film ripercorre le loro testimonianze, accompagnate dalla ricostruzione dei momenti salienti di una giornata particolare che un padre palermitano regala a suo figlio Giovanni di dieci anni. Una giornata in cui il padre spiega al figlio cos’è la mafia e chi fosse Giovanni Falcone, morto per combattere questo antico mostro, che negli ultimi anni non sembra più così invincibile. Il film si snoda tra questi momenti di grande dolcezza e amore tra padre e figlio e la cruda realtà del racconto dei testimoni, che fanno da contraltare alla presa di coscienza di un bambino rispetto alla realtà siciliana in cui vive. Le spiegazioni del padre sono sempre semplici e lineari e seguono un percorso narrativo efficace e molto visivo, sia per le atmosfere create che per il messaggio educativo che lascia una speranza per le nuove generazioni. Le testimonianze sono coordinate in collaborazione con la fondazione "Progetto Legalità" in memoria di Paolo Borsellino. Le riprese ricostruite sono liberamente tratte dal libro di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni” edito da Fabbri RCS.

The film is a journey into the memory of the families of the victims of the Mafia, who with clarity and courage recount their dramatic experience of having lost a husband, a sister, a brother at the hands of the Mafia. Some of them were in the service of the state, policemen, magistrates, others were freelancers or simple citizens, who were not spared by fate. The film retraces their testimonies but accompanies them with the reconstruction of the salient moments of a particular day that a father from Palermo gives to his ten-year-old son Giovanni. A day in which the father explains to his son what the Mafia is and who Giovanni Falcone was, who died to fight this ancient monster, which in recent years no longer seems so invincible. The film unfolds between these moments of great sweetness and love between father and son and the raw reality of the witnesses' accounts, which act as a counterbalance to a child's awareness of the Sicilian reality in which he lives. The father's explanations are always simple and straightforward and follow a narrative path that is effective and very visual both for the atmosphere created and for the educational message that leaves hope for the new generations. The testimonies are coordinated in collaboration with the foundation "Progetto Legalità" in memory of Paolo Borsellino. The reconstructed footage is freely taken from Luigi Garlando's book "Per questo mi chiamo Giovanni" published by Fabbri RCS.
Lingua: Italiano.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE