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FAHRENHOLZ, Loretta
How to Calm Down [risorsa elettronica] = Wie Man Ruhig Wird / regia Loretta Fahrenholz, Hans-Christian Lotz ; soggetto Loretta Fahrenholz, Hans-Christian Lotz ; sceneggiatura Loretta Fahrenholz, Hans-Christian Lotz ; fotografia Andreas Umpfenbach, Philipp Moritz ; montaggio Loretta Fahrenholz, Hans-Christian Lotz ; suono Patrick Franke, Leo Kaufmann ; musica Daniel Neumann
AT, DE : , 2008
1 file mkv (3.95 gb) (70 min.) : color., son.
Sottotitoli in inglese . - Lungometraggio. - Altri formati: mp4.
Lotz, Hans-Christian. Umpfenbach, Andreas. Moritz, Philipp. Franke, Patrick. Kaufmann, Leo. Neumann, Daniel.
1. Immigrazione.
2. Emigrazione.
3. Diritti umani.
4. Diritti civili.
5. Arte.
6. Sociologia.
7. Psicologia.
8. Terzo settore.
Abstract: Nike, Bilal e Marvin si trasferiscono in uno studio e, pieni di idealismo, danno vita ad un workshop con giovani migranti dall'Africa. L'incapacità dei partecipanti di capire il senso del laboratorio improvvisato ne mette in discussione il senso, così come le lotte di potere interne tra i tre iniziatori nel loro tentativo di emergere sugli altri. Quando si profila una relazione romantica tra Bilal e Nike, l'equilibrio già instabile, diventa ancor più traballante. L'impegno politico viene messo in ombra dai bisogni personali, e si perde di vista l'obiettivo originale. Il piccolo studio diventa un luogo per scene che coinvolgono le dinamiche di gruppo, e i ruoli stereotipati degli artisti sono sia recitati che decostruiti. Per gli artisti, la realtà sociale sembra tanto lontana quanto l'Africa stessa. Loretta Fahrenholz e Hans-Christian Lotz danno vita alla discrepanza tra la pretesa rilevanza sociale del lavoro artistico e la sua reale efficacia come uno stato sonnambolico-pubescente in cui i protagonisti sono sempre più piegati su loro stessi.

Nike, Bilal and Marvin move into a studio and, full of idealism, start a workshop with young migrants from Africa. The participants' inability to understand the meaning of the improvised workshop calls into question its purpose, as do the internal power struggles between the three initiators in their attempt to stand out over the others. When a romantic relationship between Bilal and Nike emerges, the already unstable balance becomes even more shaky. Political commitment is overshadowed by personal needs, and the original goal is lost sight of. The small studio becomes a place for scenes involving group dynamics, and the stereotyped roles of the artists are both acted out and deconstructed. For the artists, social reality seems as distant as Africa itself. Loretta Fahrenholz and Hans-Christian Lotz bring to life the discrepancy between the purported social relevance of the artwork and its real effectiveness as a somnambulistic-pubescent state in which the protagonists are increasingly folded in on themselves.
Lingua: Tedesco. Inglese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE