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MONTI, Valentina
Girls on the Air [risorsa elettronica] / regia Valentina Monti ; soggetto Valentina Monti ; sceneggiatura Valentina Monti ; fotografia Alessio Valori ; montaggio Ilaria Fraioli, Matteo Spigariol ; suono Martin Kleinmichel, Antonio Barba ; musica Moreno Gileno, Margareth Kammerer
IT : Fourlab, Simone Morandi : Zelig, Heidi Gronauer, 2009
1 file mkv (3.35 Gb) (68 min.) : color., son.
Sottotitoli in Inglese. - Lungometraggio. - Altri formati: mp4.
Valori, Alessio. Fraioli, Ilaria. Spigariol, Matteo. Kleinmichel, Martin. Barba, Antonio. Gileno, Moreno. Kammerer, Margareth.
1. Telecomunicazioni.
2. Femminismo.
3. Diritti civili.
4. Editoria.
5. Sociologia.
Abstract: "Girls on the Air"è un documentario d’osservazione che racconta l’esperienza di Radio Sahar, la prima radio indipendente in Afghanistan gestita da donne. Humaira, fodatrice e direttrice di "Radio Sahar", è una giovane e intraprendente giornalista afgana che raccoglie le storie delle donne del suo paese. E' diventata il simbolo del suo paese, un simbolo vivo e sfaccettato, in grado di ridiscutere, ribaltare, attraversare le immagini rigide e stereotipate in cui troppe volte viene costretta la realtà. Il film porta lo spettatore di fronte ai giovani afghani che stanno cercando di cambiare il loro paese. Lo stile e il contenuto del film convergono nella volontà di delineare la realtà complessa, sfuggente e controversa di un paese che vive di modernità e tradizione, di paradossi ed aspirazioni, sempre in lotta per la libertà e per il sogno. 'Sahar', in lingua afghana, significa 'alba.

"Girls on the Air" is an observational documentary about the experience of "Radio Sahar", the first independent radio station in Afghanistan run by women. Humaira, editor and director of "Radio Sahar", is a young and enterprising Afghan journalist who collects the stories of the women of her country. She has become the symbol of her country, a living and multi-faceted symbol, capable of re-discussing, overturning, crossing the rigid and stereotyped images in which reality is too often forced. The film brings the spectator face to face with young Afghans who are trying to change their country. The style and content of the film converge in the desire to outline the complex, elusive and controversial reality of a country that lives on modernity and tradition, paradoxes and aspirations, always fighting for freedom and dreams. Sahar', in the Afghan language, means 'dawn'.
Lingua: Pashto. Pashto.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE