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BIZZARRI, Alvaro
Pagine di vita dell'emigrazione [risorsa elettronica] / regia Alvaro Bizzarri ; soggetto Alvaro Bizzarri ; sceneggiatura Alvaro Bizzarri, Leonardo Zanier, Arturo Fronaro, Alvaro Aretini ; fotografia Alvaro Bizzarri ; montaggio Alvaro Bizzarri
CH : , 1976
1 file mkv (2.41 gb) (54 min.)
Festival dei Popoli, 2009. - Sottotitoli in francese, tedesco e italiano . - Mediometraggio. - Altri formati: mp4.
Zanier, Leonardo. Fronaro, Arturo. Aretini, Alvaro.
1. Immigrazione.
2. Emigrazione.
3. Industrializzazione.
4. Lavoro.
5. Economia.
6. Diritti dei lavoratori.
7. Storia.
Abstract: Dal 1970 al 1990 Alvaro Bizzarri filma le dure condizioni di vita e di lavoro degli immigrati in Svizzera. Nel 1976 aggiunge al suo puntuale lavoro di denuncia uno sguardo poetico e umano sulla parabola esistenziale di chi abbandona la propria casa e la propria famiglia per andare a lavorare all’estero. Messo in scena come un vero e proprio film di finzione, in cui gli emigranti interpretano se stessi, "Pagine di vita dell’emigrazione" si apre con le immagini potenti di una foresta sconvolta da una tempesta. Inquadrando le radici scoperte degli alberi abbattuti, il cineasta introduce il concetto dello sradicamento, cui seguiranno le immagini della solitudine e della difficoltà di integrazione nel nuovo paese. Il cinema di Bizzarri, teso a far riflettere chi parte e chi resta, costituisce la preziosa testimonianza di un fenomeno sovente rimosso, ma proprio per questo scomodo al potere, in Svizzera come in Italia. "Realizzo dei film che parlano di italiani all’estero e l’Italia continua a ignorarli. La sola risposta che mi hanno dato è che non sono appropriati per una programmazione sulla televisione italiana. Questa è la più grande umiliazione che possa ricevere dal mio paese" (A. Bizzarri).

From 1970 to 1990, Alvaro Bizzarri filmed the harsh living and working conditions of immigrants in Switzerland. In 1976 he added to his usual activist work a poetic and human look at the existential course taken by those who leave their homes and families to work abroad. Made as a fiction film, in it emigrants interpret their own lives. "Pagine di vita dell’emigrazione" begins with the powerful image of a forest ravaged by a storm. By honing in on the exposed roots of the felled trees, the filmmaker introduces a concept of uprootedness, followed by images of the lonely and difficult process of integrating into a new country. Aimed at making us reflect on who goes and who stays, Bizzari’s films constitute the precious testimony to a frequently repressed phenomenon, and because of that they are uncomfortable for those in power, whether in Switzerland or in Italy. “I make films that talk about Italians abroad and Italy continues to ignore them. The only response they gave me is that they’re not appropriate for Italian television programming. This is the greatest humiliation my country could pay me.” (A. Bizzarri)
Lingua: Italiano.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE