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PIACENZA, Paola
The Land of Jerry Cans [risorsa elettronica] / regia Paola Piacenza ; soggetto Paola Piacenza ; sceneggiatura Paola Piacenza ; fotografia Paola Piacenza ; montaggio Mattia Matteucci
IT : Nicola Zappa, 2009
1 file mkv (1.95 Gb) (35 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2009. - Sottotitoli in italiano . - Mediometraggio. - Altri formati: mp4.
Matteucci, Mattia.
1. Geopolitica.
2. Fonti energetiche.
3. Zone rurali.
4. Nazionalismo.
5. Guerra.
Abstract: Terra di combattenti per la libertà e l’indipendenza, il Kurdistan iracheno soffre oggi delle contraddizioni della modernità. Se il paese gode di un’ampia autonomia, i suoi abitanti sono soggetti alle leggi del mercato, che alla tradizionale economia di sussistenza sostituisce quella del consumo e delle merci. Così quello che era un territorio dove le necessità della comunità prevalevano sull’interesse del singolo, oggi subisce una trasformazione selvaggia, segnata dall’inquinamento e dalla logica del profitto. E molti degli antichi peshmerga, un tempo eroi della nazione, sono diventati contrabbandieri, in azione lungo le porose frontiere dello stato per accaparrarsi beni di ogni genere, fra cui curiosamente spicca il gasolio, importato dall’Iran a dorso di mulo perché in Iraq, che siede letteralmente sul petrolio, per loro non ce n’è. “Sono partita per il Kurdistan iracheno con un’idea vaga di quello che avrei trovato. M'interessava il confine, quel confine: una linea fluttuante che, nel corso dei decenni, ha diviso villaggi, spezzato famiglie, fatto rientrare questa o quella proprietà, questo o quel villaggio sotto l’una o l’altra giurisdizione. Stati, ma non popoli diversi: curdi, dall’una e dall’altra parte.” (P. Piacenza)

A land of fighters for freedom and independence, Iraqi Kurdistan is now suffering from the contradictions of modernity. If the country is enjoying wider autonomy, its inhabitants are subject to the laws of the market, which has replaced the traditional economy of sustenance with that of consumerism and goods. Because of this, what was an area where the needs of the community outweighed those of the individual, has now undergone an intense transformation, marred by pollution and the logic of profit-making. And many of the 'peshmerga', one-time national heroes, have become outlaws, hiding out along the rocky borders of the state and hoarding goods of all kinds, including, oddly enough, gas oil imported from Iran on the backs of mules because in Iraq, which is literally sitting on oil, there’s none for them. “I left for Iraqi Kurdistan with a vague idea of what I’d find. I was interested in the border, that border: a fluctuating line which for decades has divided villages, split up families, made this or that propriety repatriate, put this or that village under one or another jurisdiction. The states, not the people, are different: they’re Kurds on both sides.” (P. Piacenza)
Lingua: Arabo.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE