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BACKES, Simon
Rouleau magique éthiopien [risorsa elettronica] / regia Simon Backès ; fotografia Simon Backès, Frédéric Mainçon, Stéphane Huter ; montaggio Stéphane Huter ; suono Abreham Mekonnen, Nicolas Klein
FR : Christine Doublet, 2010
1 file mkv (867.57 mb) (26 min.) : color., son.
Sottotitoli in francese. - Cortometraggio. - Altri formati: mp4.
Mainçon, Frédéric. Huter, Stéphane. Mekonnen, Abreham. Klein, Nicholas.
1. Religione.
2. Medicina.
3. Tradizioni popolari.
4. Antropologia.
5. Etnologia.
Abstract: Il film è dedicato ad un particolare oggetto conservato al Museo Quay Branly di Parigi e serve come strumento di introduzione alla cultura del popolo che lo ha creato. Il Rotolo Magico d'Etiopia è una grande striscia di pergamena (14 cm x 2,07 metri) utilizzata per garantire la protezione di una persona malata, ovvero caduta sotto l'influenza malefica di uno spirito (un demone, un mago, ecc.). La produzione e l'uso di questi rotoli protettivi erano considerati come una pratica religiosa illegittima, condannata dalla chiesa perché implicava una sorta di patto con le forze del male. Oltre a questo tabù tradizionale, è stata istituita un'altra proscrizione. Dopo la rivoluzione, l'amministrazione marxista screditò violentemente quella che considerava una superstizione oscurantista. Decisero anche di proteggere il patrimonio nazionale e di proibire l'esportazione dei rotoli, diventati molto popolari tra i collezionisti stranieri. Attraverso vari incontri con studiosi - ecclesiastici e non - in Etiopia e in Europa, si cerca di trovare le chiavi per esplorare e comprendere un sistema di credenze estremamente intricato.

The film is dedicated to a particular object preserved in the Quay Branly Museum in Paris and serves as an introduction to the culture of the people who created it. The Magic Scroll of Ethiopia is a large strip of parchment (14 cm x 2.07 metres) used to ensure the protection of a sick person, i.e. one who had fallen under the evil influence of a spirit (a demon, magician, etc.). The production and use of these protective scrolls was considered an illegitimate religious practice, condemned by the church because it implied a sort of pact with the forces of evil. In addition to this traditional taboo, another proscription was instituted. After the revolution, the Marxist administration violently discredited what they considered an obscurantist superstition. They also decided to protect the national heritage and prohibit the export of the scrolls, which had become very popular with foreign collectors. Through various encounters with scholars - clerical and non-clerical - in Ethiopia and Europe, an attempt is made to find the keys to exploring and understanding an extremely intricate belief system.
Lingua: Francese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE