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MENDONCA, Natasha
Jan Villa [risorsa elettronica] / regia Natasha Mendonca ; fotografia Natasha Mendonca ; montaggio Natasha Mendonca ; suono Kabi
IN, US : Natasha Mendonca, 2010
1 file mkv (611.92 mb) (20 min.) : b/n, son.
Festival dei Popoli, 2011. - Cortometraggio. - Altri formati: mp4.
Kabi.
1. Viaggi.
2. Urbanistica.
3. Diari e memorie.
4. Colonialismo.
5. Catastrofi.
6. Tradizioni popolari.
7. Sociologia.
8. Geografia.
Abstract: Il viaggio a Mumbai di Natasha Mendonca, una giovane regista che, dopo le inondazioni del 2005, fa ritorno a Jan Villa, sua città natale, disegna una personale geografia emozionale che sovrappone storie intime a quelle pubbliche, la memoria privata al retaggio post-coloniale. Grazie ad un montaggio dialettico basato sulle ‘attrazioni’, che raccoglie e rinnova la lezione di Ejzenstejn, questo potente e immaginifico lavoro riesce a cogliere i battiti di un mondo decadente, una realtà urbana intrisa di umori e di corpi ibridi. Il risultato è un film che, in modo non narrativo, restituisce il volto meno scontato dell’India contemporanea, lontana dall’eccitazione della crescita economica come dalla rappresentazione folkloristica che spesso la riguarda. Come i monsoni da cui prende spunto, Jan Villa è un vortice di immagini che travolge lo spettatore e lo porta in un altrove sensoriale. La fonte d’ispirazione di tutto il mio lavoro è l’interesse che ho verso le idee che riguardano il concetto di ambiguità, come fonti, reali o potenziali, di disagio psicologico o di minaccia e come modo diverso di pensare o contenere la memoria. I confini di tale contenimento sono come permeabili, e permettono uno scambio e un incontro tra le diverse espressioni della memoria. (N. Mendonca)

Natasha Mendonca is a young filmmaker who goes back to Jan Villa, her birthplace, after the 2005 floods. Her trip to Mumbai outlines a personal emotional geography which brings together intimate and public stories, private memories and post colonial heritage. Thanks to a dialectical montage based on ‘attractions’, which draws on and updates Eisenstein’s theory, this powerful and imaginative work captures the beat of a declining world, of an urban context full of hybrid bodies and moods. The result is a film which, in a non-narrative style, displays the less known side of contemporary India, far from the excitement of economic growth and from the folkloric representation which is often made of the country. Like the monsoons from which the film starts, Jan Villa is a vortex of images which overwhelms spectators and carries their senses away. “The sources and inspiration for all my work is my interest in ideas around ambiguity – as actual or potential sources of psychological discomfort or threat and a distinct way of thinking about or containing memory – the edges of containment are porous, enabling encounters between different expressions of memory.” (N. Mendonca)
Lingua: Inglese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE