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VAZ, Ana
It’s Night in America [risorsa elettronica] / regia Ana Vaz ; montaggio Ana Vaz, Deborah Viegas ; musica Guilherme Vaz = É noite na América ; suono Chico Bororo
BR, FR, IT : In Between Art Film, 2022
1 file mkv (8.74 gb) (66 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2022 - Concorso internazionale - Lungometraggio. - Sottotitoli in inglese.
Viegas, Deborah. Bororo, Chico. Vaz, Guilherme.
1. Ambiente.
2. Urbanistica.
3. Zoologia.
4. Ecologia.
Abstract: Sinfonia eco-politica per ripensare il nostro rapporto di sfruttamento della natura e degli animali, il primo lungometraggio di Ana Vaz si iscrive nella linea di un lavoro, che, come lei stessa dice, è volto a “ridefinire costantemente la propria prospettiva, riconsiderare il proprio posto, riconfigurare la propria relazione con ciò che ci circonda, con l’altro che vive dentro di noi, con la nostra animalità, con un’altra temporalità, le altre razze e tutti gli ‘altri’ che vivono dentro di noi”. Il film rivela un universo sconosciuto e spesso negletto, l’altro da noi eppure immancabilmente nostro doppio: quello delle forme di vita animali che abitano i luoghi urbani e i pochi spazi verdi rimasti indenni alla furia dell’edificazione selvaggia. Primi piani e panoramiche ci svelano i volti straniti degli animali che popolano i margini della città, rivelando un mondo di cittadini silenziosi che, con dignità e bellezza, si muovono nell’oscurità della metropoli, colonizzati dalla cementificazione che li rende sempre più esclusi, in attesa di un vero scardinamento dell’antropocentrismo che il film, con la sua potente grazia, sembra suggerirci.

An eco-political symphony to rethink our exploitative relationship with nature and animals, Ana Vaz’s first feature aspires to, in her own words, “constantly redefine one's perspective, reconsider one's place, reconfigure one's relationship with what surrounds us, with the other who lives inside us, with our animality, with another temporality, other races and all the ‘others’ who live inside us.” The film unravels an unknown and often neglected universe, an ‘other’ and yet inevitably a double of us, i.e., the forms of animal life that inhabit urban spaces and the few green places left unscathed by the building rage. Close-ups and panning shots expose the bewildered expressions of the animals who roam the outskirts of the city, revealing a world of silent citizens who, with dignity and elegance, move about the darkness of the metropolis; colonized by overbuilding, that makes them ever more strangers, they seem to wait for anthropocentrism to be overturned for good, as the film with its powerful grace apparently suggests.
Lingua: Portoghese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE