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KOVAčEVI, Mladen
Another Spring [risorsa elettronica] = Još jedno proleće / regia, sceneggiatura Mladen Kovačevi ; montaggio Jelena Maksimović ; suono Jakov Munizaba
CS, QA, FR : Horopter Film Production, 2022
1 file mkv (11.60 gb) (88 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2022 - Concorso internazionale - Lungometraggio. - Sottotitoli in inglese.
Maksimović, Jelena. Munižaba, Jakov.
1. Sanità.
2. Diari e memorie.
3. Storia.
4. Medicine.
5. Malattie.
Abstract: L’ultima epidemia di vaiolo registrata in Europa risale al 1972 ed ebbe luogo in Jugoslavia, diffusa da un uomo del Kosovo che aveva contratto il virus al bazar di Bagdad, di ritorno da un pellegrinaggio alla Mecca. Il film di Mladen Kovačević ricostruisce quell’evento così lontano eppure così vicino (oggi il vaiolo è considerato, insieme alla peste bovina, l’unica malattia completamente eradicata nella storia dell’umanità, ma l’inevitabile rimando alla pandemia di COVID non è certo casuale) montando ore di materiale d’archivio dell’epoca accompagnato dal commento del dottor Zoran Radovanović, massima autorità serba in fatto di epidemie, all’epoca giovane internista alle prime armi. La ricostruzione è cronologica e fedele; e proprio dal rigore del montaggio e dalla drammatica successione degli eventi (in due mesi e mezzo l’epidemia fece registrare 140 casi e 20 morti e fu arginata grazie alla somministrazione su vasta scala del vaccino e alle severissime misure di controllo) emerge l’ombra di un pericolo devastante, l’impronta dell’imprevedibile che lo stato socialista riuscì in qualche modo a controllare. Il film lascia perciò una sensazione di disagio: l’idea che oltre i fatti della storia il caos possa ancora nascere dalle macerie.

The last smallpox epidemics recorded in Europe dates back to 1972. Smallpox resurged in Yugoslavia, spread by a Kosovar man who had been infected by the virus at the Baghdad bazaar on his way back from a pilgrimage to Mecca. Mladen Kovačević’s film has reconstructed that event, so far away and yet so close (smallpox, along with rinderpest, is currently considered the only disease completely eradicated in humankind’s history, but the reference to Covid-19 is certainly not coincidental), editing hours of period footage accompanied by the commentary of doctor Zoran Radovanović, now the foremost Serbian authority concerning epidemics and then a young novice internist. The faithful reconstruction follows a chronological order. Out of the rigour of the editing and of the dramatic succession of events – in two months and a half, there were 140 infected and 20 dead; the epidemics was only stemmed by large-scale vaccination and very strict control measures – emerges the shadow of a potentially devastating danger, the footmark of the unpredictable, that the Socialist state managed to keep in check in some way. Therefore, we are left ill-at-ease by the film: the idea that, beyond the facts of history, chaos can still arise from its rubble.
Lingua: Serbo-Croato (latino).
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE