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YERO, Luis Alejandro
Calls from Moscow = Llamadas desde Moscù [risorsa elettronica] / regia Luis Alejandro Yero ; fotografia María Grazia Goya ; montaggio Luis Alejandro Yero ; suono Saulo Adrián, Pablo Cervera, Luis Alejandro Yero
CU, NO, DE : Cuarto Oscuro Cine : Cosmic Productions, 2023
1 file mkv (1.38 gb) (60 min.) : color., son.
Festival dei Popoli, 2023. - Sottotitoli in inglese.
Goya, Maria Grazia. Adrián, Saulo. Cervera, Pablo.
1. Emigrazione.
2. Identità di genere.
3. Diritti umani.
4. Diritti civili.
Abstract: Rinchiuso all’interno di un appartamento di Mosca, un gruppo di giovani trascorre le proprie giornate a effettuare chiamate di ogni tipo: conversazioni con i propri cari lontani, consulenze, avvisi per migranti. Sono esuli cubani appartenenti alla comunità LGBTIQ+. La Russia è l’unico paese europeo in cui possono viaggiare senza visto, e tanti ragazzi lasciano L’Avana alla ricerca di una nuova vita. Ma la realtà è ben diversa da quella che si aspettavano. Calls from Moscow è un film claustrofobico sull’esilio, costruito sulla distanza: all’interno delle quattro mura domestiche, attraverso le chiamate telefoniche, si dipingono le relazioni con un mondo esterno che si sgretola e si affaccia sull’orlo della catastrofe bellica. Memore della lezione di Chantal Akerman, Luis Alejandro Yero dà vita a un’opera fatta di corrispondenze, intrecciando tematiche come la solitudine, la sessualità e l’identità di genere, e interrogandosi sulla natura contemporanea dei dispositivi che accompagnano le vite dei suoi connazionali migranti.

Holed up in a flat in Moscow, a group of young people spend their days making all kinds of calls: conversations with distant loved ones, counselling, announcements for migrants. They are Cuban exiles belonging to the LGBTIQ+ community. Russia is the only European country where they can travel without a visa, and many young people leave Havana in search of a new life. But reality is quite different from what they expected. Calls from Moscow is a claustrophobic film about exile, built on distance: within the four walls of the home, through the telephone calls, the film follows the relationships with a crumbling outside world on the brink of war. Mindful of Chantal Akerman's lesson, Luis Alejandro Yero gives life to a work made of correspondences, interweaving themes such as loneliness, sexuality, and gender identity, and questioning the nature of the contemporary devices that accompany the lives of migrants from his own country.
Lingua: Spagnolo. Russo. Inglese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE