Cento anni di Albertone: attesa la grande mostra

Cento anni fa nasceva nel quartiere Trastevere a Roma l’attore Alberto Sordi, morto nel febbraio del 2003. Oltre 150 i film in cui è comparso, dopo i successi in radio e l’esperienza come doppiatore di Oliver Hardy. Nella memoria collettiva ha incarnato l’italiano medio, con tutti i suoi grandi difetti e le sue piccole virtù.

Il suo talento, la sua comicità originale, i personaggi che ha interpretato nella lunga carriera sono parte dell’immaginario degli italiani e suscitano tuttora interesse e simpatia. È stato regista e autore, oltre che attore e doppiatore straordinario. Con i suoi film più celebri ha conquistato il pubblico internazionale, diventando così un ambasciatore della commedia italiana.
Nell’anno del centenario della sua nascita, tra le iniziative dedicate al grande attore, la mostra nella villa – museo di Alberto Sordi che riaprirà ufficialmente il 16 settembre, nella storica dimora dell’attore in piazzale Numa Pompilio.

L’evento è stato presentato oggi in Campidoglio in una cerimonia alla quale hanno partecipato Virginia Raggi, Carlo Verdone, Christian De Sica, Massimo Ghini ed Edoardo Pesce, Walter Veltroni e Francesco Rutelli: sono già 18.000 le prenotazioni arrivate per visitare quello che, secondo il presidente della Fondazione Sordi, Alessandro Nicosia, sarà “un unicum per conoscere un Sordi segreto attraverso i mille oggetti conservati, gli ambienti e i costumi che abbiamo recuperato. Un’esperienza totalizzante e un viaggio spettacolare alla scoperta dell’artista e dell’uomo”.


Nell’archivio di Mediateca numerosi libri e film del grande attore

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