Dal Festival dei Popoli: ‘il mondo raccontato in tempo’

Le lotte contro il razzismo, per l’affermazione dei diritti degli
Afroamericani, a cavallo tra gli anni ‘70 e ’80, con preziose immagini d’archivio, rare testimonianze e le voci dei protagonisti, sono al centro di quattro documentari del progetto “L’archivio del Festival dei Popoli presenta: Il mondo raccontato in tempo” in programma su Più Compagnia , la sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze (dal 9 luglio al 30 agosto).
I documentari sono selezionati dalla “biblioteca audiovisiva”, che conta oltre 25.000 titoli, dello storico archivio del Festival dei Popoli – attualmente oggetto di un progetto di valorizzazione, in collaborazione con Mediateca Toscana – e nasce dall’esigenza di viaggiare nel passato per ricavarne delle “chiavi di lettura” del presente. L’enorme portata del
fenomeno Black Lives Matter, un movimento spontaneo composto da milioni di persone, va oltre i pur drammatici fatti di cronaca e ci fa toccare con mano quanto il razzismo e la discriminazione siano fenomeni difficili da estirpare.
Il primo appuntamento è in programma giovedì 9 luglio, alle ore 21.00, su Più Compagnia (il contenuto resterà disponibile on demand fino al 14 luglio) con la proiezione di The black power mixtape 1967-1975, di Goran Hugo Olsson (Svezia, 2011, 92’). Straordinaria impresa di editing e ricerca d’archivio, il documentario riprende un periodo di transizione estremamente turbolento della storia americana, un momento in cui l’affermazione dei diritti civili trasformò per sempre il modo in cui la discriminazione razziale poteva essere combattuta in tutti i tribunali statunitensi. Un’epoca in cui il Black Power Movement
cambiò il modo in cui i neri americani percepivano loro stessi.
Il secondo appuntamento giovedì 23 luglio, alle ore 21, con la proiezione di Let The Fire Burn, di Jason Osder (USA, 2013, 95’). Il documentario ripercorre i fatti di cronaca del 13 maggio del 1985 quando il Dipartimento di Polizia di Philadelphia decise di intervenire con la forza per sgomberare uno stabile in Osage Avenue, sede del movimento MOVE, un gruppo che univa la lotta di liberazione degli afroamericani ad una radicale proposta di ritorno ad uno stile di vita anarco-primitivista. Dopo alcuni tentativi falliti, la polizia decise di sganciare una bomba incendiaria e diede l’ordine: “Let the fire burn”. 60 case andarono distrutte e 11 persone, tra cui 5 bambini, morirono nell’incendio.
Gli altri due documentari della rassegna saranno programmati nel mese di agosto, in fase di definizione.
Il programma è a cura di Alberto Lastrucci e Daniela Colamartini (Archivio del Festival dei Popoli). L’iniziativa “L’Archivio del Festival dei Popoli presenta” fa parte del progetto per la
conservazione e valorizzazione degli archivi, che vede impegnati Regione Toscana e Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana dal 2016, ed è curata dal Festival dei Popoli in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

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