FánHuā Chinese Film Festival: un viaggio nella Cina oggi sul grande schermo

Quindici titoli in programma, una cooking class, un laboratorio dedicato ai più piccoli e due conferenze

Un viaggio nella Cina di oggi, tra tradizione e contemporaneità, quella meno conosciuta e più autentica, oltre gli stereotipi, raccontata in quattro giorni di film, eventi enogastronomici, arte e incontri nella seconda edizione del FánHuā Chinese Film Festival, la rassegna dedicata al meglio della cinematografia cinese, in programma al cinema La Compagnia dal 20 al 23 ottobre a Firenze.
Il titolo della rassegna, letteralmente, Una varietà di fiori che sbocciano”, fa riferimento, con un’immagine poetica, alla florida e variegata produzione di opere cinematografiche che si sta sviluppando in Cina.

Il programma

La seconda edizione del festival presenta un programma di 15 film divisi per tema (nuovi talenti; sguardi al femminile, passato e presente); una cooking class sui ravioli cinesi in collaborazione con il Mercato Centrale, un laboratorio di maschere in carta per i più piccoli dedicato ad alcune delle leggende più affascinanti della tradizione cinese, una serie di eventi al Centro Pecci di Prato (proiezioni e mostra) e due incontri per conoscere meglio la cinematografia e la cultura cinese. Il festival sarà inaugurato (ore 20.00) con un importante evento speciale, la proiezione de “L’ultimo Imperatore” di Bernardo Bertolucci a 35 anni dalla sua prima proiezione in Italia (uscì nei cinema italiani il 23 ottobre del 1987). Il film è stato girato in Cina, con il direttore alla fotografia Vittorio Storaro: un kolossal epico-biografico di successo mondiale che ricevette molti riconoscimenti, tra cui nove Oscar e nove David di Donatello. Un film che ha unito manovalanze cinesi e italiane, “una delle prime testimonianze – hanno spiegato gli organizzatori – dell’amicizia tra i due paesi, uno dei primi ponti costruiti tra la Cina e l’Italia partendo proprio dal mondo cinema”. Alla proiezione parteciperà Fabien Gerard, collaboratore di Bertolucci nel film e in rappresentanza della Fondazione Bertolucci. A chiudere il festival – domenica 23 ottobre – La Storia di Qiu Ju di Zhang Yimou, parabola della caparbia Qiu Ju, giovane donna che per salvare l’onore del marito, decide di far causa al tracotante capo villaggio. Un grande classico del regista Zhang Yimou, interpretato dalla sua musa Gong Li, che trent’anni fa vinse il primo Leone d’Oro della Cina alla Mostra del cinema di Venezia.

Incontri ed eventi

In programma al cinema La Compagnia due incontri: “Le nuove vie della seta”, dedicato al cinema italiano e cinese a confronto,un panel sulla promozione internazionale del cinema cinese e italiano, una conversazione aperta su come le istituzioni e le aziende italiane e cinesi promuovono i rispettivi film nel mercato internazionale e all’interno dei Festival, per illustrare relative esperienze e strategie. Tra gli ospiti in dialogo con Paolo Bertolin ci saranno: Liuying Cao, responsabile vendite Parallax Films; Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema Fondazione Sistema Toscana; Rossella Rinaldi, project manager di Filmitalia; Roberto Stabile, responsabile relazioni internazionali ANICA e Meng Xie, CEO di Rediance (sabato 22, ore 10.00 al cinema La Compagnia). Il secondo (domenica 23, ore 17.00, La Compagnia) l’incontro “Le nuove via della seta: l’editoria italiana si confronta con il panorama culturale della Cina e dell’Asia” in un incontro dedicato al mondo editoriale, per discutere sulla visione dell’altro e sulle passioni personali che hanno portato editori e scrittori italiani ad avvicinarsi all’Oriente. A conversare con Paolo Bertolin ci saranno Ilaria Benini, responsabile della collana Asia di add editore, e Andrea Berrini, scrittore e editore con Metropoli d’Asia.

Cooking class e laboratori per bambini al Mercato Centrale di Firenze

Ad arricchire la proposta culturale del festival in cartellone due occasioni in collaborazione con il Mercato Centrale di Firenze. Sabato 22 ottobre una cooking class per adulti per imparare a preparare i ravioli cinesi Jiaozi, a cura dell’artigiana Xiaofei Hu della bottega Ravioli cinesi del Mercato Centrale (dalle 11.30 alle 13.30 gratuito con prenotazione obbligatoria a debora@zhongart.it fino a esaurimento posti). Domenica 23 il workshop di maschere in carta Pepakura, un laboratorio gratuito dedicato ai più piccoli per creare maschere legate ad alcuni animali fantastici della cultura dell’estremo oriente (dai 4 anni in su). Prenotazione obbligatoria a debora@zhongart.it fino a esaurimento posti, dalle 11.30 alle 13.30.

Cooking class e laboratori per bambini al Mercato Centrale di Firenze

Tra le collaborazioni del festival quella con il Centro per l’arte contemporanea Pecci di Prato: sabato 15 ottobre sarà proiettato il film d’ animazione “Legend of Deification” di Cheng Teng e Li Wei, che racconta il mito dell’eroe Jiang Ziya, uno dei grandi trionfi del botteghino cinese del 2020 e si terrà l’inaugurazione della video-installazione dell’artista Liang Shaoji (in collaborazione con ShanghART Gallery). L’artista Liang Shaoji, maggiormente conosciuto per il suo uso del baco da seta sia come soggetto che come materiale della sua pratica, da più di trent’anni si dedica alla creazione interdisciplinare tra arte, biologia, installazione e scultura, nuovi media e tessuti. Il programma del festival prosegue al Centro Pecci Cinema il 29 ottobre alle 18.30 con la proiezione de La storia di Qiu Ju – capolavoro del 1992 di Zhang Yimou e vincitore del Leone d’Oro alla 49° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che arriva al Pecci dopo aver chiuso il Festival e salutando simbolicamente anche la collaborazione per l’edizione 2022 con il Museo pratese.

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