Festival dei Popoli: tutti i vincitori della 63esima edizione

“Gorgona” di Antonio Tibaldi vince il Concorso Italiano. Miglior documentario a “Matter Out of Place” di Nikolaus Geyrhalter

Matter Out of Place del regista Nikolaus Geyrhalter vince il Premio Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale al 63° Festival dei Popoli: il film è un’indagine intorno al tema dello smaltimento dei rifiuti in alcune aree remote del mondo, dall’Asia all’Europa passando per il deserto del Nevada fino alle Maldive

Il premio (8.000 euro) è stato assegnato dalla giuria internazionale composta da Jordan Cronk (USA, Los Angeles), Heidi Fleisher (USA, di stanza a Parigi), Paolo Moretti (Italia) con la seguente motivazione: “Il film trascende il tema drammaticamente contemporaneo dei rifiuti prodotti dagli esseri umani con un approccio magistrale ed eminentemente cinematografico. Per il suo senso poetico, per il suo sguardo preciso sulla relazione insostenibile tra gli umani e la natura e per aver catturato scene e luoghi tanto reali quanto difficili da immaginare”.

Il Premio per il Miglior Mediometraggio (4.000 euro) è stato assegnato a It Is Night in America di Ana Vaz (Italia, Brasile, Francia, 2022) con la seguente motivazione: “Attraverso potenti immagini evocative, il film opera una critica formale, audace e sottilmente provocatoria, del nostro rapporto con la natura e con le sue creature”.

Il Premio per il Miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato a Subtotals di Mohammadreza Farzad (Iran, 2022) con la seguente motivazione: “Per il suo uso concettualmente sorprendente ed emotivamente avvincente della forma del cortometraggio, un film che rivela in modo giocoso e sottile la grandezza e la bellezza nascoste nella vita di tutti i giorni”.

La giuria del concorso internazionale ha poi assegnato una menzione speciale a The Eclipse di Natasa Urban (Norvegia, 2022), con queste parole: “Un film che amplifica eventi storici traumatici e affronta verità scomode da una prospettiva tanto personale quanto collettiva. Per l’ampiezza della sua visione e per il coraggioso racconto di una tragedia ancora poco documentata.”

Il premio al Miglior Documentario Italiano (3.000 euro), assegnato dalla giuria composta da dalla produttrice Nadia Trevisan, dal regista Duccio Chiarini e dalla curatrice e ricercatrice Giulia Simi è andato a Gorgona di Antonio Tibaldi (USA, Italia, 2022) sostenuto da Toscana Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei – Toscana per il cinema. Questa la motivazione della giuria: “per l’umanità profonda con cui restituisce gesti e luoghi di un’isola e della sua comunità, impegnata in un processo di rieducazione e trasformazione in accordo col tempo lento della natura e le forme delle relazioni tra esseri umani e mondo animale. Uno sguardo di prossimità che rinuncia al giudizio ponendosi in ascolto e sollevando domande su temi radicali come l’errore, la colpa, le responsabilità individuali e sociali e sulla possibilità di cucire i margini delle ferite.

La giuria del concorso italiano ha inoltre assegnato una menzione speciale a Stonebreakers di Valerio Ciriaci (Italia, 2022), con queste parole: “per la lucidità con cui affronta il tema della memoria e del monumento come traccia del potere, dando spazio a una pluralità di voci e riconoscendo la centralità della storia e del suo costante dialogo con le soggettività per la costruzione di un presente democratico e aperto al cambiamento.”

La Targa Gian Paolo Paoli al miglior film antropologico è stata assegnata dalla giuria internazionale a How to Save a Dead Friend di Marusya Syroechkovskaya (Svezia, Norvegia, Francia, Germania, 2022) con la seguente motivazione: “la giuria è rimasta colpita da un film che cattura l’essenza della cultura giovanile russa contemporanea. Per la sua rappresentazione cruda e intima di una generazione cresciuta in un’era di totalitarismo e per il suo approccio narrativo coraggioso e personale”.

Il Premio distribuzione CG Entertainment è andato a Go, Friend, Go dei registi Gabriele Lichelli, Francesco Lorusso, Andrea Settembrini (Italia, Regno Unito, Germania, 2022). Il premio è assegnato dalla casa di distribuzione CG Entertainment e offre al vincitore l’opportunità di essere pubblicato nella collana home video “POPOLI Doc – La collana del Festival dei Popoli” distribuita sul territorio nazionale, dalla giuria composta da Elisa Baldini, Jacopo Sgroi e Lorenzo Ferrari Ardicini. Si legge nella motivazione: “le traiettorie della fuga possono avere molteplici forme e lo sguardo su di esse diverse prospettive. Questo film ha scelto di mostrare i passi di chi tenta l’esodo dall’orrore mettendosi al suo fianco, sia che questi sia già arrivato, respinto o nuovamente “in gabbia”, sia che sia ancora nascosto, braccato, in fuga. E, mescolando testimonianze dirette a registrazioni audio e video, riesce nell’intento di trasmetterci il sapore di terra, fatica e ostinazione di un viaggio che forse non avrà mai fine.

CG Entertainment (www.cgtv.it) offre poi al film europeo vincitore della sezione Habitat l’opportunità di essere distribuito on demand sulla piattaforma cgtv.it. Quest’anno il Premio distribuzione on demand CGtv per il Miglior Film della sezione HABITAT va a Into the Weeds di Jennifer Baichwal. Una vicenda esemplare, raccontata con lucidità e precisione, ma anche con l’empatia nei confronti della vita coinvolta (anzi, delle migliaia di vite, compresa la nostra): un film necessario che dimostra che la lotta di chi non ha potere economico può non essere vana se supportata da una parte della società che si ostina contro tutto a considerare la verità, la salute, la sopravvivenza dell’eco-sistema la nostra ricchezza più grande.”

Il Premio distribuzione in sala “Imperdibili” assegnato dallo staff del cinema La Compagnia, quest’anno è andato a due film allo stesso tempo: Last Stop Before Chocolate Mountain di Susanna della Sala (Italia, 2022) e Stonebreakers di Valerio Ciriaci (USA, Italia, 2022). Questa la motivazione: “le due storie dei registi italiani si parlano, non solo perché hanno saputo raccontare entrambi l’America nelle sue complessità, ma soprattutto perché hanno mostrato come le battaglie di ogni giorno, di ognuno di noi, possano trovare risposte per il futuro solo partendo dal sentimento comune, dall’essere parte di una collettività, di una comunità. Per sentirsi più vicini e simili, nonostante la distanza e le difficoltà attraverso cui stiamo passando”  . 

Il Premio “Diritti Umani” – Amnesty International Italia è andato a Angel of Sinjar di Hanna Polak (Polonia, Germania, 2022): “Fra il 2014 e il 2017 l’Isis ha commesso crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio contro la comunità yazida dell’Iraq. Nel novembre 2021 il parlamento iracheno ha approvato una prima legge di sostegno ai sopravvissuti yazidi. Nel frattempo, la ricerca incessante delle ragazze, delle bambine rapite non si è mai fermata. Angels of Sinjar ci fa precipitare in questo incubo, con il pregio di raccontare con forza, onestà e partecipazione una storia di ostinata ricerca, offrendo squarci di vita delicata e preziosa. Tutti dovrebbero vedere questo film: per essere consapevoli che la ricerca è ancora in corso, per onorare la memoria delle vittime, in solidarietà nei confronti di chi ancora lotta con coraggio per rivendicare i propri diritti e ritrovare la libertà.

Il Premio distribuzione in sala “Il cinemino” assegnato dal team de Il Cinemino è andato a Last Stop Before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala (Italia, 2022) con la seguente motivazione: “Una carrellata di personaggi fuori da ogni cliché, una fotografia meravigliosa e una colonna sonora avvolgente ci accompagnano attraverso un’ America misconosciuta, che ci ricorda quella raccontata da Chloé Zaho in Nomadland. Come dice uno dei protagonisti di questo ipnotico racconto corale: “Non è questione di rabbia, ma di raccogliere cose dal passato, distruggerle, prenderne il controllo e ricostruirle”. Queste persone e le loro storie ci portano a interrogarci sul significato stesso di comunità e su come l’impulso creativo possa essere la chiave per risvegliare un più profondo senso di appartenenza.

Il Premio AMC, dall’Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo a un documentario del Concorso Italiano, è andato a Last Stop Before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala con la seguente motivazione: “Il montaggio asseconda il racconto della comunità di Bombay Beach, valorizzando lo scandire dei tempi sospesi, le vite di personaggi eccentrici restituite con spessore, densità, ed emozione. Il film offre una riflessione mai scontata, anzi aperta e allargata sul ruolo dell’arte nella vita dei singoli e delle comunità, in un paesaggio californiano che cerca, proprio attraverso l’arte, di ripensare se stesso, la propria identità, il paradigma capitalistico“. 

Una menzione speciale da parte di AMC va al film Ardenza: “La giuria assegna al film Ardenza di Daniela De Felice una Menzione speciale per la sua vocazione visionaria e sperimentale che è stata ben interpretata dalla costruzione di montaggio. Il film utilizza disegni e inquadrature come segni pittorici e la montatrice ha composto il film rispettando e valorizzando questa specificità.

Il Premio Popoli for Kids and Teen è stato assegnato a Shadow Game di Eefje Blankevoort e Els van Driel (Paesi Bassi) con la seguente motivazione: Spesso sentiamo le notizie di questi giovani ragazzi della nostra età che devono affrontare viaggi molto difficili e pericolosi per arrivare in Europa, ma quasi mai ci rendiamo conto di cosa voglia dire veramente affrontare un’esperienza del genere. Per averci fatto vedere la realtà senza filtri e per averci fatto sentire da vicino la sofferenza ingiusta e le emozioni di queste persone giovanissime.

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