Florence Korea Film Fest: la Corea del Sud protagonista nei 100 film in programma

Omaggio a Kim Ki-duk, con una selezione dei suoi film poco visti in Italia e all’attrice Moon So-ri. Tra le novità la sezione New Korean Cinema con il meglio del cinema coreano dal 1990 al 2004

Con oltre 100 film, molte storie di donne e di ritratti della società contemporanea coreana torna a Firenze la diciannovesima edizione del Florence Korea Film Fest, il più importante festival italiano dedicato al meglio della cinematografia sudcoreana, in programma dal 21 al 28 maggio a Firenze, dal vivo (secondo le disposizioni in merito all’emergenza sanitaria) al cinema La Compagnia, con tre proiezioni al giorno, e online sulle piattaforme Più Compagnia e Mymovies.it, dove oltrei ai film, saranno proposti contenuti extra, con incontri e interviste col gli autori.

Omaggio al regista Kim Ki-Duk e all’attrice Moon So-ri

Il festival quest’anno dedicata uno speciale omaggio a Kim Ki-Duk, regista cult per molte generazioni, che ha raccontato con i suoi film uno spaccato della Corea tradizionale e contemporanea, spirituale, intima dove il tema della violenza s’interseca inevitabilmente con quello dell’ amore: una delle voci cinematografiche più originali e intense del nuovo millennio.
Protagonista della rassegna anche Moon So-ri, tra le più popolari attrici sudcoreane, che sarà omaggiata da una selezione di 7 titoli dedicata al suo percorso artistico e riceverà il premio alla carriera da parte del festival.

La novità: New Korean Cinema

Tra le grandi novità del festival c’è la sezione New Korean Cinema, che racconterà il meglio della cinematografia sudcoreana dal 1990 al 2004, quel ventennio del cinema coreano che ha visto nascere e crescere registi poi premiati ad Oscar e Bafta, facendo accrescere la fama del cinema coreano nel mondo. Con un occhio attento sia alle produzioni indipendenti che ai blockbuster, in questa sezione sono presenti film che hanno portato l’industria di Seoul ad essere protagonista tra i grandi colossi del mercato cinema occidentale.

Le sezioni storiche del Festival: Orizzonti Coreani, Independent Korea e i cortometraggi

I film di maggior successo degli ultimi mesi in patria sono presentati nella sezione principale, Orizzonti Coreani, mentre Independent Korea ospita i lavori di giovani registi dei cinema indipendente e sarà rappresentato da otto film che quest’anno si focalizzano sul tema della famiglia. Da quella allargata a quella omogenitoriale, il ritorno alla famiglia è il motore che spinge i nuovi registi coreani ad ispezionare sé stessi e le loro vite.
Non manca poi l’attenzione per la storia politica, per il passato e il futuro possibile, come per le storie individuali, quelle dai margini o figlie della tradizione, nei documentari selezionati dal Festival – tutti prodotti negli ultimi due anni (dal 2019 al 2020) e in prima italiana
Non ultima, trova un posto tra i protagonisti la sezione dedicata ai cortometraggi, film brevi con giovani promesse del cinema sudcoreano: una nutrita selezione capace di spaziare fra i più svariati generi che vanno dalla fiction all’animazione

La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata con il supporto Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC – Korean Film Council insieme ai main sponsor Conad e Unipol Sai.

Info, programma e biglietti sul sito del cinema La Compagnia

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