Dal 30 ottobre al 2 novembre (con pre-apertura il 29) si celebrano i quarant’anni di cinema francese a Firenze, tra anteprime, incontri, libri e ospiti d’eccezione
Torna a Firenze la XVII edizione di France Odeon, il festival del cinema francese contemporaneo diretto da Francesco Ranieri Martinotti, organizzato con il sostegno del MiC, Regione Toscana e in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia e Institut français Italia e di Firenze. Il Festival fa parte della 50 Giorni di Cinema a Firenze. Le proiezioni si svolgeranno presso il cinema La Compagnia, cuore pulsante della manifestazione, con appuntamenti speciali anche a Palazzo Medici Riccardi.
Tra i primi eventi annunciati: gli omaggi a Louis Malle e Claudia Cardinale, la presentazione del libro Carnets d’Ukraine di Michel Hazanavicius e le anteprime di La Venue de l’Avenir e L’Inconnu de la Grande Arche. In arrivo una costellazione di ospiti: Michel Hazanavicius, Emmanuel Carrère, Olivier Assayas, Laure Calamy, Fabien Gorgeart, Prïncia Car, Stéphane Ly-Cuong e Stefano Bollani.
L’edizione 2025 celebra anche i 40 anni di cinema francese a Firenze: un percorso iniziato con France Cinéma e proseguito, da diciassette anni, con France Odeon, che ne ha raccolto il testimone rinnovandone la visione e consolidandone il prestigio. Un anniversario che testimonia la continuità e la ricchezza di un progetto artistico e culturale capace di evolvere nel tempo. France Odeon continua a proporre al pubblico italiano anteprime assolute, film premiati nei maggiori festival internazionali e titoli inediti, accanto a incontri con registi, attori, scrittori, intellettuali e momenti di approfondimento come la presentazione di libri e il consueto Convegno, organizzato con l’Associazione Murmuris, divenuto ormai un appuntamento centrale nel confronto tra professionisti e studiosi.
Pre-apertura 29 ottobre
La preapertura del 29 ottobre è dedicata a I Miti del cinema, alle 19 il documentario Louis Malle, le révolté di Claire Duguet, presentato alla Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia, ritratto lucido e intimo di uno dei registi più originali e controversi della Nouvelle Vague al quale nel 2007 fu dedicata proprio a Firenze una straordinaria retrospettiva curata da Aldo Tassone. Prosegue alle 20:30 con Les pétroleuses di Christian-Jaque, film cult che vede protagoniste Claudia Cardinale e Brigitte Bardot in un western al femminile intriso di stile, ironia e spirito d’avventura. Ad introdurre entrambi i film sarà Steve della Casa, mentre il presidente di France Odeon, Enrico Castaldi, renderà omaggio a Claudia Cardinale con un ricordo personale.
Programma del Festival
L’inaugurazione del festival, in programma alle 18.45 al Cinema La Compagnia, sarà l’occasione per accogliere in sala Michel Hazanavicius, Stéphan Ly-Cuong, l’Ambasciatore di Francia Martin Briens e la giuria composta dal regista Antonio Piazza, l’attrice Celeste Dalla Porta e il compositore Colapesce.
Ad aprire il festiva, l’anteprima italiana di La Venue de l’Avenir di Cédric Klapisch, presentato al Festival di Cannes: una commedia dal sapore corale, malinconica e brillante, che riflette sulla trasformazione dei linguaggi dell’arte, dall’impressionismo all’immagine digitale, intrecciando legami familiari generazionali e la memoria collettiva. Il film uscirà in Italia il 13 novembre con il titolo I colori del tempo. Alle 21.30 sarà proiettato fuori concorso Vie privée di Rebecca Zlotowski, un thriller psicologico sofisticato con Jodie Foster, che scava nella relazione tra una psichiatra e la sua paziente scomparsa, attraversando i confini sottili tra empatia, colpa e responsabilità.
Il 31 ottobre, ore17, in anteprima nazionale, Dans la cuisine des Nguyen di Stéphane Ly-Cuong, una commedia musicale dolceamara che racconta il conflitto tra sogni personali e aspettative familiari all’interno della comunità vietnamita in Francia. Seguirà un Q&A con il regista in sala. Alle 19, la regista Prïncia Car presenterà in anteprima nazionale il suo Les filles désir,
film vincitore del premio France Odeon di quest’anno Premio Regards Méditerranéens – Sguardi Mediterranei 2025, un racconto potente, frutto di un laboratorio teatrale di periferia, girato con i ragazzi dei centri ricreativi di Marsiglia. Chiude la giornata, alle 21, la proiezione di Dalloway di Yann Gozlan, un’opera ambientata in un futuro distopico che riflette sui limiti dell’intelligenza artificiale nel processo creativo.
Sabato 1° novembre si inizia con Marcel et Monsieur Pagnol di Sylvain Chomet, che incanterà grandi e piccoli con un’animazione che omaggia la figura di Marcel Pagnol, narrata con delicatezza e accompagnato dalla musica originale di Stefano Bollani. Presenti in sala Marco Luceri e lo stesso Bollani. Altro titolo attesissimo è L’inconnu de la Grande Arche di Stéphane Demoustier, che ci farà scoprire l’incredibile storia dell’architetto danese Otto Von Spreckelsen e della costruzione del monumento simbolo della Défense a Parigi. Interverrà l’architetto Massimiliano Fuksas, che terrà un incontro subito dopo la proiezione del film in dialogo con Valerio Barberis. Alle 18.45, C’est quoi l’amour ? di Fabien Gorgeart, presentato in anteprima mondiale, porterà in sala il regista e Laure Calamy, protagonista di una commedia raffinata sulle seconde possibilità, i sentimenti che ritornano e la complessità e le rigidità del matrimonio
religioso. In chiusura di giornata, alle 21.15, sarà la volta di Nouvelle Vague di Richard Linklater, una dichiarazione d’amore al cinema francese degli anni Sessanta e ai suoi protagonisti,
con una cura maniacale nella ricostruzione storica e stilistica.
Domenica 2 novembre, ore 11, l’incontro Scritture – Le Mage du Kremlin: dal romanzo al film, un dialogo tra Emmanuel Carrère e Olivier Assayas, moderato da Ritanna Armeni, incentrato sull’adattamento cinematografico del romanzo di Giuliano da Empoli. Nel pomeriggio, alle 15, sarà proiettato Grand Ciel di Akihiro Hata, film in concorso che affronta con realismo il tema delle morti bianche nei cantieri. Seguirà la cerimonia di premiazione. Alle 18, la proiezione di Le Mage du Kremlin di Olivier Assayas, scritto a quattro mani con Emmanuel Carrère, offrirà uno sguardo affilato e spietato sul potere nella Russia contemporanea, con Jude Law e Paul Dano in ruoli memorabili. Entrambi gli autori saranno presenti in sala. Il festival si concluderà alle 21, con On ira di Enya Baroux, una delicata commedia drammatica, in anteprima nazionale, sulle scelte esistenziali finali e legami familiari, interpretata da una straordinaria Hélène Vincent.
Come da tradizione, la clôture del festival sarà l’occasione per l’assegnazione dei premi ufficiali di France Odeon. La prestigiosa Foglia d’Oro, creazione esclusiva in purissimo oro racchiuso tra due lastre di cristallo, è realizzata dall’antica e rinomata azienda fiorentina Giusto Manetti Battiloro, eccellenza artigianale apprezzata in tutto il mondo. Il premio viene conferito dalla giuria ufficiale e dalle Giuria Giovani del festival al miglior film in concorso. Altro ambito riconoscimento è il Premio Sguardi Mediterranei – Regards Méditerranéens, un’opera d’arte in argento cesellato a mano realizzata dalla storica bottega orafa Pampaloni, assegnato al film che, all’interno della selezione ufficiale, restituisce uno scorcio originale e vitale del Mediterraneo come spazio di dialogo, scambio e modello possibile di convivenza tra culture.
Eventi speciali
Il 30 ottobre, ore 17, è in programma la presentazione del libro Carnets d’Ukraine di Michel Hazanavicius, a Palazzo Medici Riccardi (Sala Giordano). Il regista premio Oscar ha trascorso alcuni giorni sul fronte ucraino nel novembre 2023 per raccogliere, in parole e disegni, le storie di chi combatte per la propria libertà: un gesto artistico e umano il cui ricavato è destinato all’associazione UNITED24, impegnata nella ricostruzione dell’Ucraina.
Venerdì 31 ottobre alle 11.15, si terrà il convegno dedicato alla I.A. generativa e al suo impatto sul diritto d’autore e sulla sostenibilità della produzione artistica. L’incontro è curato da Murmuris con il sostegno di SIAE e SACD, e vedrà la partecipazione di esperti del settore tra cui Matteo Fedeli (direttore generale della SIAE) e Pascal Rogard (direttore generale della SACD), la dottoressa Juana Torres, ricercatrice al LaborIA (INRIA), il professore di diritto costituzionale e pubblico UniFi Erik Longo e il regista Michel Hazanavicius.
Appendice del festival sarà l’evento in programma sabato 8 novembre, ore 12, al Teatro del Sale, con la presentazione del libro Valentina Cortese, un breve secolo (1923–2023) di Alfredo Baldi. Ad accompagnare l’autore ci saranno il critico cinematografico Marco Luceri e Francesco Ranieri Martinotti. Un appuntamento speciale che vuole rendere omaggio ad una delle più affascinanti interpreti del cinema italiano e internazionale.
Anche per questa edizione rinnova l’iniziativa PRIMA FILA GIOVANI realizzata con il sostegno di Fondazione CR Firenze.
Tutto il programma www.franceodeon.com