Geocinema: un viaggio nei diritti umani attraverso i film

Quattro tappe in Toscana per la rassegna itinerante centrata su ambiente, cambiamento climatico e conflitti

A partire dal 24 Febbraio la rassegna Geocinema, viaggio nei diritti umani attraverso i film, realizzata dall’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo e co-finanziata dalla Regione Toscana, propone quatto serate, dal 24 al 27 febbraio, nelle quali saranno proiettati alcuni dei film che hanno preso parte al Festival del cinema dei diritti umani di Napoli, accompagnate da un dialogo e confronto tra i relatori presenti.

Il programma

La rassegna parte giovedì 24 febbraio da Colle Val d’Elsa, al circolo Arci Agrestone (ore 21.30). Sarà proiettato ‘Guarding the forest’ (Max Baring e Karla Mendes, 2019), un documentario che racconta della protezione delle foreste nell’Amazzonia brasiliana, Alla serata parteciperà anche l’assessora Serena Spinelli. A 24 ore di distanza lo stesso film sarà al centro della serata di Larciano.

E ancora il 25 febbraio, ma a Massa, alle 17, nella Sala della Resistenza, sede della Provincia, sarà proiettato ‘One Earth, tutto è connesso‘ (Francesco De Augustinis, 2020). Quel giorno nella Sala degli Specchi del Palazzo Ducale sarà esposta ‘Afghana’, la mostra del reporter Giuliano Battiston che prova a raccontare il Paese attraverso i volti e la vita quotidiana degli afghani e delle afghane, andando oltre il conflitto e il racconto di guerra.

Il viaggio di Geocinema terminerà il 27 febbraio a Rosignano Marittimo. Dalle 17 al cinema Ordigno di Vada sarà proiettato Tigernut (Andoni Monforte e Bouba Kambou, 2018), film che racconta di una guerra commerciale mondiale scoppiata sul controllo e la distribuzione di un nuovo Super Food salutare, le noci tigre.

Durante gli eventi saranno anche presentate Il diritto al futuro , una breve raccolta di dossier sull’ultimo G20 di Roma e sulla Cop26 di Glasgow e la decima edizione dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo.

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