“Upshot”, il film sulla resilienza di una famiglia palestinese, sullo sfondo della catastrofe di Gaza

Dopo il successo al Festival di Locarno, il film di Maha Haj fa tappa a La Compagnia di Firenze

Il dramma del popolo palestinese è raccontato dalla regista Maha Haj nel suo nuovo film, il mediometraggio Upshot, incentrato sul racconto intimo di una straziante storia familiare. Un film palestinese su una coppia che si ritira in una fattoria isolata, dove si dedica al lavoro dei campi e si impegna in dibattiti appassionati sulle scelte dei propri cinque figli, fino all’arrivo di uno sconosciuto gli rivelerà una verità drammatica.

Upshot racconta la tranquilla vita di una fattoria, in una valle incantata e fuori dal tempo, non contestualizzata in un luogo preciso. Un luogo immaginario nel quale una coppia di coniugi sulla sessantina, dalla tranquillità di tutti i giorni sprofonda in un inferno di sofferenza.

Ambientato sullo sfondo della perdurante lotta di resistenza di Gaza, Upshot è allo stesso tempo il diario di un dolore inesprimibile a parole e la testimonianza della forza indomabile dello spirito umano, nel quale le vicende dei protagonisti, Suleiman e Lubna, sono uno struggente promemoria dell’infinita resilienza umana.

Con una narrazione ambientata nel futuro, questo film affronta la dura realtà di una nazione segnata da decenni di conflitto. Non esistono risposte semplici né soluzioni politiche che possano alleviare l’angoscia di un uomo e una donna che hanno perso tutto” – ha affermato la regista- .

Dopo la prima mondiale al Locarno Film Festival 2024, dove ha vinto il Pardino d’oro Swiss Life e il Premio della Giuria dei giovani, Upshot sarà presentato, giovedì 10 aprile alle 21.00 al cinema La Compagnia, alla presenza della regista, della scrittrice e giornalista Maria Nadotti e del produttore Palo Benzi.

La regista Maha Haj

Maha Haj si è laureata in letteratura inglese e araba presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, Il percorso artistico di Maha Haj è stato segnato da importanti collaborazioni, tra cui la sua attività di sceneggiatrice per film come THE ATTACK (2012) di Ziad Doueiri, IL TEMPO CHE CI RIMANE (2009) e IL PARADISO PROBABILMENTE (2019) di Elia Suleiman. Il debutto alla regia di Haj è avvenuto nel 2009 con il cortometraggio ORANGES, con cui ha vinto il Premio del Pubblico al Montpellier Mediterranean Film Festival, seguito dal toccante documentario BEHIND THESE WALLS nel 2010. Il suo primo lungometraggio PERSONAL AFFAIRS è stato presentato in prima mondiale in Un Certain Regard al Festival di Cannes nel 2016. Il film ha successivamente ottenuto l’Archie Award per la migliore opera prima al Philadelphia Film Festival e il Premio della Critica al festival di Montpellier. Il suo secondo lungometraggio MEDITERRANEAN FEVER ha debuttato al Festival di Cannes nel 2022 nella selezione ufficiale Un Certain Regard, dove ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura, e successivamente è stato presentato a Rotterdam, Palm Springs, Chicago, Vancouver e Melbourne. Il film ha ricevuto lo Student Jury Prize al FILMex di Tokyo e il Golden Firebird for Young Cinema all’Hong Kong Film Festival.

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