Immagini e Suoni del Mondo: l’universo sonoro delle donne protagonista

Ella Fitzgerald,  Nina Simone, Diahann Carroll e la ‘tigre’ Tina Turner: l’universo sonoro delle Donne protagonista nei 12 film in anteprima a Firenze

La 14° edizione del festival Immagini & Suoni del Mondo in programma al cinema La Compagnia dall’8 al 10 Ottobre 2021 torna a Firenze per presentare il meglio della produzione documentaristica su culture e musiche del mondo con un programma di film, quasi tutti in anteprima, dedicati all’universo musicale femminile: donne cantanti e strumentiste spesso lasciate in ombra nella storia dei generi musicali o discriminate per motivi religiosi, politici, razziali o sociali. Ella Fitzgerald,  Nina Simone, Diahann Carroll e la ‘tigre’ Tina Turner raccontate non solo per la loro carriere ma anche attraverso aspetti intimi e personali.

Protagoniste le artiste donne di diverse religioni e di diverse provenienze geografiche, sociali e culturali unite dalla musica

Il pomeriggio di venerdi 8 ottobre si aprirà con Cantadoras, documentario realizzato dall’antropologa colombiana María Fernanda Carrillo Sánchez – una delle prime donne a fare cinema politico militante in America Latina – che ritrae alcune “cantadoras” afro-colombiane che cantano la vita e la morte in Colombia attraverso la musica tradizionale e i canti funebri del Pacifico e dei Caraibi. Seguirà Sakthi Vibrations dell’etnomusicologa americana Zoe Sherinian, documentario su un centro culturale del Tamil Nadu, in India, che utilizza la musica e la danza tamil per sviluppare l’autostima, le capacità artistiche e l’autonomia economica nelle giovani donne dalit (intoccabili).

Le proiezioni pomeridiane proseguono con The shepherdess and the sevens songs di Pushpendra Singh : Sette canzoni popolari e poetiche del popolo Bakarwal scandiscono la storia della giovane nomade Laila che sogna una vita libera e indipendente sullo sfondo dei magnifici paesaggi del Kashmir e delle tensioni dell’attuale conflitto. In serata, seguirà la proiezione in anteprima italiana del documentario Tina dei registi premio Oscar Daniel Lindsay e T.J. Martin presentato di recente alla Berlinale. Ritratto inedito che celebra la rockstar Tina Turner e che insieme racconta, con la complicità della protagonista, gli aspetti più bui della sua vita.

Le donne nel jazz e nello show business

Nella seconda giornata del festival, Sabato 9 ottobre, giornata dedicata alle donne nel jazz e nello show business con quattro documentari: How it feels to be free di Yoruba Richen, prodotto da Alicia Keys , documentario che mette in luce le vite e le carriere di sei rivoluzionarie artiste nere. Lena Horne, Abbey Lincoln, Nina Simone, Diahann Carroll, Cicely Tyson e Pam Grier sono donne le cui vite sono esplorate non solo dal punto di vista artistico, ma come attiviste le cui scelte per sostenere cause controverse hanno aperto la strada alle celebrità di oggi per sostenere apertamente il movimento Black Lives Matter.
Mary Lou Williams: The Lady Who Swings the Band di Carol Bash è un biopic sulla pianista e compositrice afroamericana, fonte di audacia e creatività che ha contribuito a plasmare il suono dell’America del XX secolo.
The girls in the band di Judy Chaikin racconta le storie toccanti e poco conosciute delle donne strumentiste nel jazz e dei loro viaggi affascinanti e innovativi dalla fine degli anni ’30 ai giorni nostri.
In prima visione italiana Ella Fitzgerald: Just one of those things di Leslie Woodhead Racconto per immagini, suoni e testimonianze di oltre sei decenni di una delle più celebri cantanti di jazz mentre la sua voce sublime trasforma le tragedie della sua stessa vita e i problemi dei suoi tempi in gioia. Il film utilizza immagini e interviste inedite per raccontare la storia della sua vita e della sua musica.

UNITED STATES – JANUARY 01: Photo of Ella FITZGERALD and Dizzy GILLESPIE and Ray BROWN; with Dizzy Gillespie & Ray Brown (Photo by William Gottlieb/Redferns)

Focus su Afganistan

Sonita della cineasta iraniana Rokhsareh Ghaem Maghami – Best World Cinema Documentary al Sundance Film Festival 2016 – prende il nome dalla sua protagonista, una giovane rifugiata afgana di diciotto anni che ha trovato una sorta di rifugio in un centro sociale di Teheran. Ritratto, schierato contro l’oscurantismo, di una ragazza che attraverso le sue canzoni rap denuncia il trattamento oppressivo nei confronti delle donne in Afghanistan.
Shut up Sona (h.19.00) è un viaggio intimo con Sona Mohapatra, cantante indiana e leader attivista #MeToo, oggetto di cause per blasfemia, trolling su Internet e minacce di morte. Per tre anni, la regista Deepti Gupta segue Sona mentre combatte con i dirigenti della musica e le tradizioni patriarcali dell’India nella sua lotta per uno spazio uguale nell’industria musicale e nella società indiana.

‘Bienvenida Argentina’ : evento musicale con Ginevra di Marco

In chiusura del festival, in anteprima italiana, Argentina (Zonda) di Carlos Saura (h.21.00). Dopo le fortunate esperienze di film come Bodas de sangre, Tango, Iberia, Fados e Flamenco, flamenco, Carlos Saura ritorna alla cultura musicale che ha profondamente inciso nella sua formazione e crea una mappa dei diversi stili di musica nelle cui radici c’è la storia dell’Argentina.

Seguirà il concerto-recital “Bienvenida Argentina” della cantante Ginevra di Marco (h.22.30), con un omaggio all’Argentina e alla sua musica, e in particolare alla cantante argentina Mercedes Sosa.

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