Italiandoc: la piattaforma dedicata del doc italiano

Con l’emergenza in corso, l’Associazione Documentaristi Italiani , Doc/it, ha deciso di rilanciare Italiandoc, la piattaforma web interamente dedicata al mondo del documentario italiano, che conta al momento circa 1700 titoli, digitalizzati in alta qualità e disponibili in streaming, finora, per i soli professionisti del settore.

“La piattaforma – spiega Claudia Pampinella, presidente di Doc/it – sarà declinata su tre direttive differenti: una con contenuti e finalità Educational rivolti alle scuole e alle università italiane; una seconda già esistente, Professional, ad accesso riservato per i professionisti del settore, buyer, distributori, sales agent e programmatori di festival internazionali che possono visionare documentari in streaming web protetta; una terza Distributiva in modalità tv on demand che permetterà ai produttori dei documentari di veicolare il proprio documentario su una piattaforma dedicata e ricevere una quota del riparto”.

L’associazione punta entro fine anno a lanciare Italiandoc “affinché diventi la piattaforma digitale principale di rappresentanza del documentario in Italia in accordo con l’attuale convergenza generale tra le categorie del cinema e dell’audiovisivo sul fatto di chiedere ora una deroga alle finestre di programmazione codificate nella Legge cinema che prevedono l’obbligo dell’uscita in sala. La fine dell’emergenza vedrà ovviamente il ritorno della sala cinematografica come luogo di diffusione e promozione del cinema documentario”.

Italiandoc, conclude Claudia Pampinella, “è già il più completo e aggiornato archivio digitale di film documentari italiani, un osservatorio permanente sulla produzione nazionale. La rimodulazione della piattaforma digitale in chiave Educational rappresenterà uno strumento utile e finalizzato all’educazione visiva per studenti di scuole e università di tutto il territorio italiano e in chiave distributiva sarà una possibilità concreta per i documentaristi italiani alla luce dei cambiamenti radicali del mercato che l’emergenza sanitaria ha determinato”.

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