Casa Circondariale Sollicciano

Alfabetizzazione al cinema

Da alcuni anni Lanterne Magiche svolge all’interno della Casa circondariale di Sollicciano, laboratori di alfabetizzazione al linguaggio cinematografico e di formazione del nuovo pubblico, andando a coinvolgere sia le sezioni maschili che quella femminile. Tale attività si svolge in collaborazione con la scuola e lo staff  trattamentale – psicologi, educatori, assistenti sociali – ed è finalizzata ad un intervento rieducativo interdisciplinare.
Attraverso lo strumento del cinema e la visione  collettiva di un film, viene di volta in volta affrontato un tema di riflessione e discussione, condiviso con i detenuti, i docenti e gli operatori. Il confronto con gli autori ed esperti di cinema, proposti dai laboratori, costituisce inoltre un importante elemento educativo.

Dietro le mura, nelle città

La Casa circondariale di Sollicciano, si trova in Via Girolamo Minervini 2/r, nella periferia ovest di Firenze, al confine con il Comune di Scandicci. La struttura semicircolare, ideata dai progettisti Andrea Mariotti, Gilberto Campani, Piero Inghirami, Italo Castore, Pierluigi Rizzi, Enzo Camici, è ispirata al giglio di Firenze. L’inclinazione ad imbuto consente una buona luminosità degli spazi. La struttura è operativa dal 1983, anno nel quale ha sostituito il carcere fiorentino de Le Murate, chiuso definitivamente nel 1985 e destinato oggi a luogo di cultura e residenziale. All’interno della Casa circondariale di Sollicciano, si trova il Giardino degli Incontri, nato da un’idea di un gruppo di detenuti, progettato dall’architetto Giovanni Michelucci, inaugurato nel 2007 e utilizzato per gli incontri e i colloqui con i familiari, anche con i bambini che possono far visita ai genitori reclusi. Lo spazio, insieme alla sala cinema/teatro, rappresenta un luogo di socialità che connette il carcere al territorio, attraverso iniziative culturali che favoriscono il processo di reinserimento sociale della popolazione detenuta. Nel piano rieducativo di Sollicciano sono inoltre previste attività lavorative e culturali – come i corsi di teatro, il laboratorio musicale e di scrittura creativa – e attività sportive. Nella sezione femminile è inoltre presente un laboratorio di realizzazione di bambole e di “fattoria didattica”, con l’allevamento di due asine.