‘Leonora Addio’: il maestro Paolo Taviani in concorso al Festival di Berlino

ll nuovo film di Paolo Taviani è l’unica pellicola italiana in concorso alla Berlinale 2022

A quasi quattro anni dalla scomparsa del fratello Vittorio, con cui aveva dato vita ad un inscindibile sodalizio artistico dal successo internazionale nato negli anni Sessanta, Paolo Taviani firma la sua seconda regia da solo, dopo Una questione privata del 2017.

Luigi Pirandello muore a Roma il 10 dicembre 1936 e nel suo testamento lascia precise disposizioni:
Sia lasciata passare in silenzio la mia morte. Agli amici, ai nemici preghiera non che di parlarne sui giornali, ma di non farne pur cenno. Né annunzi né partecipazioni. Morto, non mi si vesta. Mi s’avvolga, nudo, in un lenzuolo. E niente fiori sul letto e nessun cero acceso. Carro d’infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m’accompagni, né parenti, né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi. E il mio corpo appena arso, sia lasciato disperdere; perché niente, neppure la cenere, vorrei avanzasse di me. Ma se questo non si può fare sia l’urna cineraria portata in Sicilia e murata in qualche rozza pietra nella campagna di Girgenti, dove nacquiMa le cose non andarono proprio così….

‘Leonora Addio’: Sinossi

Leonora Addio racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte: infatti, dopo la sua morte, avvenuta nel 1936, è stato sepolto nel cimitero del Verano e solo nel ’47 è tornato nella sua terra natìa, grazie a un gruppo di studenti che ha esortato il sindaco di Agrigento.
A chiudere la storia delle peregrinazioni delle ceneri dello scrittore è l’ultimo racconto di Pirandello, scritto proprio qualche settimana prima del suo addio a questo mondo. Si tratta de Il chiodo, che narra di un giovane, che viene costretto dal padre a lasciare la sua Sicilia e la madre, per raggiungere l’America. La nostalgia dalla sua terra natìa, la lontananza dalla figura materna e la sua nuova vita oltreoceano lo porteranno, però, a compiere un gesto estremo e violento.

Le dichiarazioni del regista Paolo Taviani

Il grottesco delle ceneri sballottate dal caso e dalla stupidità umana pare uscito dalla stessa penna di
Pirandello: il paradosso, il ridicolo che scivolano nell’assurdo. Come assurdo è il furore tragico di “Il
chiodo”, la seconda storia del film ispirata a Pirandello da un fatto di cronaca a Brooklyn: ‘bambina
uccisa da un ragazzo italiano’. Qui la verità della cronaca si fonderà con un’altra verità, quella del
film
. Dichiara Paolo Taviani.

Leonora Addio uscirà in sala il 17 febbraio, subito dopo la presentazione in Concorso al Festival di Berlino, distribuito da 01 Distribution.

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