Made in Sardegna. Un’isola di film: a Firenze la rassegna sul cinema sardo

Dopo un anno di sosta forzata a causa della pandemia, torna a Firenze la IV edizione della rassegna che si svolgerà martedì 5 ottobre, al Cinema La Compagnia di Firenze

La rassegna, promossa dall’ACSIT in collaborazione con Sardegna Film Commission e con Fondazione Sistema Toscana – Cinema La Compagnia, godrà, quest’anno, della collaborazione con la Fondazione e il Museo Costantino Nivola di Orani e con la Casa Editrice Ilisso e lo Spazio Ilisso di Nuoro. Il programma sarà incentrato, come al solito, su argomenti strettamente legati alla Sardegna e, particolarmente, sui temi dell’Arte e dell’Emigrazione.

A Firenze la IV edizione della rassegna di cinema sardo

La rassegna prenderà il via Martedì 5 Ottobre alle ore 17.00 con la proiezione di due brevi corti, Il Pasquino e Storia di Edina Altara (soggetto e art-direction: Mira Videoart  – Alessandra Atzori e Milena Tipaldo) della durata di 6 minuti. I due cortometraggi sono stati prodotti dalla Fondazione Sardegna Film Commission all’interno del progetto NAS, in collaborazione con il Man di Nuoro in occasione della mostra “Regno Segreto, Sardegna e Piemonte una visione postcoloniale”.

Il Pasquino presenta un caleidoscopio di immagini animate riprese dall’omonimo settimanale satirico che, nei suoi 100 anni di vita (1856-1956) ospitò numerosi illustratori sardi (Sini, Manca, Gianeri, ecc.). Il secondo corto è ispirato alle immagini e alla figura della poliedrica artista sassarese Edina Altara (1898-1983) che, tra l’altro, ebbe un lungo sodalizio artistico con Giò Ponti.

A seguire, ci sarà la proiezione del docu-film Marianne Sin-Pfältzer. Paesaggi Umani (a curadi Enrico Pinna e Andrea Mura, 29’) prodotto dalla Casa Editrice Ilisso. Racconta la storia di Marianne Sin-Pfältzer, fotografa tedesca nata ad Hanau da una famiglia cosmopolita e antinazista, che giunse in Sardegna nei primi anni ’50 restando affascinata da una terra ancora integra e misteriosa. Uno sguardo femminile che racconta un’isola nel profondo. Il filmato, di grande suggestione, propone anche una lettura specialistica del lavoro della fotografa tedesca sintetizzata da Uliano Lucas.

Sempre a cura di Enrico Pinna e Andrea Mura, anche in questo caso prodotto dalla Ilisso, sarà la volta del video Costantino Nivola – The Sandman, delladurata di 10 minuti. Il filmato si concentra sulle opere create da Costantino Nivola (1911-1988) negli Stati Uniti ed è stato appositamente realizzato per completare la sala dedicata all’Artista nel Museo della scultura del Novecento allestito nello Spazio Ilisso di Nuoro. Un filmato breve ma di grande impatto che quest’anno, in occasione del 110° anniversario della nascita, dà conto al visitatore di un fondamentale aspetto artistico di Costantino Nivola.

Un secondo video, dal titolo Costantino Nivola, sempre dedicato al grande artista sardo (durata 11 minuti) è stato concepito per il Museo Nivola all’interno di AIMS, un progetto di trasferimento tecnologico dell’Università di Sassari che ha visto coinvolti diversi studiosi Antonella Camarda, Lucia Cardone, Franco Lai, Baingio Pinna e i borsisti Luisa Cutzu, Micaela Deiana, Davide Mariani, Alessandro Pisano e Serena Sias. Il video recupera vecchi filmati commentati dalla viva voce di Costantino Nivola nei quali l’artista racconta, in sintesi, i fatti salienti della sua vita.

Alle ore 19.00 la rassegna prosegue con i lungometraggi. Si comincia con la proiezione del film L’Agnello (durata 97 minuti) diretto da Mario Piredda. Il film, prodotto da Artcolture, MAT Rai Cinema, ha già riscosso un buon successo nelle sale ed è stato premiato nel 2020 come miglior film al festival Annecy Cinéma Italien, il più importante appuntamento internazionale interamente dedicato al cinema italiano.
La trama del film, che spazia dalle servitù militari al dramma familiare, racconta una storia intima e dolorosa; una storia che intreccia le vicende di una famiglia con quelle collettive che riguardano il territorio e la Sardegna intera. Piredda riesce ad affrontare temi pesanti in modo discreto; riesce a rendere il dolore e lo spaesamento dei personaggi senza mai indugiare, ma cercando la leggerezza e la speranza.

Il film Transumanze, di Andrea Mura, racconta la grande migrazione di pastori sardi verso la Toscana a partire dagli anni ‘60

Ultimo appuntamento della rassegna Made in Sardegna è alle ore 21,00 con il film-documentario Transumanze(durata 52 minuti), diretto da Andrea Mura. E’ un racconto corale sulla grande migrazione dei pastori sardi in Toscana a partire dagli anni ’60. Una storia di lavoro, conflitti sociali, emancipazione nel passaggio dalla mezzadria all’industrializzazione. Al centro del documentario c’è la vita di sei famiglie provenienti da sei piccoli paesi sardi, Austis, Busachi, Galtellì, Illorai, Orune e Paulilatino. Una vicenda storica che attraversa tre generazioni. Rievoca le condizioni dei pastori in Sardegna prima della partenza, l’arrivo in Toscana, il periodo dei sequestri e la difficile convivenza tra sardi e toscani, lo sviluppo di caseifici e cooperative.

E’ prevista, in sala, la presenza dei registi Enrico Pinna, Mario Piredda e Andrea Mura, oltre alla presenza di Vanna Fois della Casa Editrice Ilisso di Nuoro

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