Mediateca Digitale della Maremma: nuova sede al Polo Culturale Le Clarisse

Gli spazi del museo saranno sede dell’archivio e del laboratorio della mediateca. Al via la campagna social #tisbloccounricordo, per digitalizzare le vhs con i ricordi di famiglia

La Fondazione Grosseto Cultura sigla un progetto di collaborazione triennale con l’associazione Kansassiti “per la valorizzazione dei patrimoni audiovisivi del territorio“ e il Polo culturale Le Clarisse diventa ufficialmente la sede della Mediateca Digitale della Maremma: il museo, infatti, mette a disposizione uno spazio per ospitare l’archivio video della mediateca, oltre ad accogliere una serie di attività inerenti il cinema come corsi e proiezioni. E altre iniziative sono pronte a partire, come la campagna social #tisbloccounricordo per recuperare e conservare in forma digitale il contenuto delle vhs di famiglia.
Fondazione Grosseto Cultura sostiene anche la cultura cinematografica – dichiarano il presidente Giovanni Tombarie il direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa – come dimostrano la convenzione con Fondazione Sistema Toscana per la gestione della Mediateca 2.0 nel Polo Clarisse e la partnership con l’associazione Kansassiti nel 2021 e 2022 nella partecipazione al bando ministeriale che ha portato all’aggiudicazione di fondi per la riqualificazione della Mediateca digitale della Maremma. Adesso la collaborazione con Kansassiti si fa ancora più stretta, con questo nuovo accordo che consentirà di sviluppare in una forma ancora migliore tutta una serie di attività legate al cinema. Un’opera preziosa per la diffusione della cultura cinematografica e di un grande patrimonio di immagini in tutta la nostra comunità‘.
Intanto è già online il nuovo sito https://www.mediatecadigitalemaremma.com che mette a disposizione in streaming gratuito alcune delle bobine recuperate e digitalizzate dalla Mediateca. Ad esempio la retrospettiva sull’opera del regista d’avanguardia Gianni Bernardini, testimonianza della Maremma sotto le acque e il fango dell’alluvione del 1966, una serie dedicata alle produzioni del Cineclub Grossetano, le immagini inedite della campagna fotografica dei fratelli Gori in Colombia nel 1965, e i filmati con i ricordi delle famiglie grossetane dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta.

Maremma in Movimento

La Mediateca digitale della Maremma proseguirà inoltre – con il progetto “Maremma in movimento” – l’attività di catalogazione delle opere dei cineamatori indipendenti che hanno impressionato su pellicola questa parte di Toscana, tra scorci, suggestioni, tradizioni, credenze e folclore. Oltre cento opere, prodotte in Maremma dalla Prima guerra mondiale ai giorni nostri, utili a tracciare una storia del territorio per immagini. La sezione “Maremma in movimento” è stata arricchita anche grazie alla collaborazione con Ri-prese, laboratorio con sede nell’Università di Venezia: sono stati restaurati più di 10.000 metri di pellicola acquisiti attraverso le digitalizzazioni in 4K di vecchi filmati di famiglia in formati 8mm, super 8mm e 16mm. E il 2023 sarà l’anno in cui la Mediateca incrementerà il suo archivio con la digitalizzazione dei filmati su supporti a nastro magnetico (Vhs, Betacam, Minidv, U-matic): dal bianco e nero, tipici colori che hanno contraddistinto il cinema e la Mediateca, si passerà al colore degli anni ’80 e ’90.
A dicembre infatti – ricorda Ciarapica – l’associazione si è dotata di tutti i macchinari e le tecnologie necessarie per la digitalizzazione dei supporti su nastro magnetico: i formati video Vhs, Betacam, Minidv e U-matic. Questa attrezzatura rende possibile la digitalizzazione di ulteriore materiale filmico, dalle “cassette” di famiglia fino agli archivi delle televisioni locali private, passando per tutta la produzione di documentari e di film amatoriali girati durante gli anni Ottanta e Novanta del Novecento.’
Grazie a questo avanzamento tecnologico la Mediateca ha lanciato sui social la campagna #tisbloccounricordo: un invito a tutta la cittadinanza a consegnare nella sede al Polo Clarisse le vecchie cassette Vhs con momenti privati come compleanni, vacanze, momenti di vita reale e affidarle alla digitalizzazione.

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