Raccontare il territorio attraverso il cinema

Visioni In Movimento, progetto nato nel 2017, ideato e prodotto dall’associazione Culture Attive e curato da Giuseppe Gori Savellini e Giulio Kirchmayr, è una scuola di cinema “senza sedie”, che offre a giovani autori e filmmaker una “residenza artistica itinerante”, in cui imparare a raccontare l’idea del cammino attraverso il cinema.

Giunta alla sesta edizione, dopo l’inverno trascorso sul Carso triestino, Visioni in Movimento è pronta a tornare in autunno sulla Via Francigena: una partenza che è stata posticipata dall’emergenza Covid-19 (la residenza era prevista per questo mese di maggio appena concluso) ma che, proprio per questo, è ancora più attesa e sentita.

La formula – ormai collaudata – porterà tre autori under 35, provenienti dai paesi europei e dell’area mediterranea e selezionati attraverso un bando internazionale, a trascorrere una settimana in cammino con tutor e professionisti del cinema: il tratto interessato sarà quello della Francigena compreso tra San Miniato (Pisa) e Siena. Da questa esperienza, e dalla successiva fase di produzione, scaturiranno tre corti d’autore della durata massima di 15 minuti.

«La Francigena – racconta il coordinatore Giuseppe Gori Savellini – è la strada che ha visto nascere il nostro progetto di scuola di cinema senza sedie che in pochi anni è arrivato alla sesta edizione. Per questo è qua che ci piace tornare dopo l’esperienza di chiusura dettata dal diffondersi dell’epidemia: è un’occasione per “tornare a casa” e proporre ancora una volta un modo nuovo per raccontare un territorio. Siamo reduci da un’edizione invernale sul Carso triestino bella e ricca di contenuti, abbiamo dovuto rimandare all’estate la proiezione dei film prodotti, ma nel frattempo non siamo rimasti con le mani in mano e abbiamo progettato questa edizione grazie come sempre al Comune di San Gimignano che ci supporta e al contributo del Mibact e di Siae».


«La pandemia in corso – aggiunge Gori Savellini – non solo ci ha fatto riscoprire la necessità dell’aria aperta e dei paesaggi incontaminati, ma ha anche mostrato una possibile via d’uscita per il mondo del cinema e per i set: ci sarà sempre più bisogno di semplicità, di troupe leggere di poche persone. Visioni in Movimento insegna proprio questo ai suoi allievi in residenza, la necessità di lavorare in poche persone, senza mezzi a motore e il più possibile all’aria aperta».

Il bando per candidarsi, come detto, è aperto fino al 29 giugno mentre la partenza è prevista nell’ultima settimana di settembre. I candidati dovranno presentare il loro progetto cinematografico, con l’obiettivo di raccontare il loro percorso e i territori che attraversano e, nel contempo, dare una visione contemporanea del cammino, indagando l’eterogeneità delle motivazioni dei camminatori moderni. La versione completa del bando è disponibile all’indirizzo www.visionimovimento.com/prossima-edizione

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