Valdarnocinema Film Festival: i film premiati

Si è conclusa Sabato 28 Novembre la 38esima edizione online del ValdarnoCinema Film Festival con la cerimonia ufficiale di consegna dei premi per il 71° Concorso Nazionale da parte della giuria composta da Isabella Sandri (presidente), Giuseppe M. Gaudino e Adriano Piccardi.

Tutti i premi

Il Premio Marzocco del valore di 1.000 euro, al miglior film, il film Song Sparrow di Farzaneh Omidvarnia con la seguente motivazione: “poetico e straziante. Più incisivo di un estremo documentario di denuncia. Una lenta e dettagliata descrizione/esplorazione della macchina da presa su sogni, desideri, sentimenti, aspettative di un gruppo di clandestini interpretati da commoventi e teneri pupazzi. Ogni battito di ciglia, sguardo, increspatura dei tessuti ci avvicina incredibilmente all’umano più dell’umano stesso.”

Premio alla miglior regia ad Amateur di Simone Bozzelli con la seguente motivazione: “la naturalezza, delicatezza, profondità con cui il regista è riuscito a raccontare una situazione intima, fatta di minimi gesti, al punto da chiudere i protagonisti in un mondo assoluto e senza tempo, dilatato, chiuso in una bolla mai del tutto rassicurante in cui anche noi spettatori riusciamo a venire inclusi.”

Premio alla migliore sceneggiatura a Il fagotto di Giulia Giapponesi – soggetto e sceneggiatura di Giulia Giapponesi, con la seguente motivazione: “il coraggio di osare e costruire un mondo distopico che non c’è (ma che potrebbe esserci…) con grande coerenza, fatto di leggi coercitive. Un ragionamento su libertà & profitto & genere efficace, che viene incarnato da fatti e personaggi più che credibili in grado di consegnarci alla responsabilità di una nostra valutazione etica.”

Premio alla migliore interpretazione maschile a Sukhpal Singh nel ruolo di Krishna nel film “Il Vegetariano” di Roberto San Pietro con la seguente motivazione: “per la credibilità e la naturalezza, la sobrietà nell’interpretare il personaggio, senza essere mai scontato o facilmente prevedibile. Sukhpal Singh si è trasformato in traghettatore tra culture diverse senza mai cadere nel patetismo di un cliché buonista.”

Premio alla migliore interpretazione femminile a Elena Cotta nel ruolo di Agnese nel film “Cento metri quadri” di Giulia Di Battista con la seguente motivazione: “bravissima nell’interpretare un’anziana quasi completamente paralizzata, già anche solo con l’uso dello sguardo. Il terrore dell’handicap che la costringe a letto, la sua solitudine pur con la vicinanza di un’estranea. La misura e l’umanità nel raccontare il nostro orrore quotidiano, che ci sfiora e che non vogliamo vedere.”

Ex-aequo con Sadaf Asgari nel ruolo di Sadaf nel film “Exam” di Sonia K. Hadad con la seguente motivazione: “tutte le emozioni, sensazioni, paure, stati d’animo sul viso della bravissima attrice che interpreta una giovane studentessa: ogni gesto è giusto, vero, congruo. Veniamo coinvolti dall’inizio fino alla fine senza un attimo di tregua grazie all’empatia che sa trasmettere.”

Premio “Amedeo Fabbri” alla miglior fotografia L’alleato di Elio Di Pace – con la seguente motivazione: “capacità di costruire un’atmosfera. Le immagini hanno il sapore di una memoria antica. Negli esterni e nei campi lunghi ci sono tutte le morbidezze della scala dei grigi. Negli interni ci sono i contrasti della luce mediterranea fatta di bagliori improvvisi e bui profondi. L’agitarsi di un lenzuolo al di là di una finestra fa scintillare come per magia una misera stanza.”

Premio “Luciano Becattini” al miglior montaggio Superoi senza superpoteri di Beatrice Baldacci – Montaggio di Isabella Guglielmi con la seguente motivazione: “in questo documentario volto verso un mondo interiore, il montaggio ci conduce tra pensieri, ricordi d’infanzia, riflessioni in un flusso che mescola varie tecniche e livelli narrativi, alla ricerca di quello che sembra un rammendo, il tentativo di ricucire uno strappo.”

Premio “Banca del Valdarno” al film capace di mettere in risalto i valori della cooperazione e della solidarietà a Il vegetariano di Roberto San Pietro con la seguente motivazione: “per la forte e non rimandabile questione del confronto con l’altro e con un’altra cultura. La storia, molto bella e drammatica, di Krishna ci ricorda come le cose non dovrebbero, non devono mai andare. E che solo lavorando sull’accettazione, il riconoscimento dell’altro, nel suo pieno rispetto, possiamo creare strategie che abbattano la separatezza e il conseguente decadimento delle nostre civiltà”.

Premi collaterali

Premio F. Basaglia assegnato al film che meglio rappresenti le tematiche della salute mentale nel nostro presente in Italia e nel mondo al film Damiano non è un marziano di Valerio Gnesini

Premio Diari di Cineclub al film L’attesa di Angela Bevilacqua

Il premio ANPI 2020 al film Oltre il fiume di Luca Zambolin

I film sono disponibili in streaming gratuito fino al 2 dicembre sulla pagina dedicata

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