“With Hasan in Gaza” vince il Festival dei Popoli 2025

Vince Kamal Aljafari con una riflessione poetica sulla memoria e sulla perdita di una Gaza che non esiste più

Domenica 9 novembre si è conclusa la 66° edizione del Festival dei Popoli, il più importante festival internazionale di cinema e documentario in Italia e il più antico in Europa. La cerimonia di chiusura, tenutasi al cinema La Compagnia di Firenze, ha visto trionfare nel Concorso Internazionale Kamal Aljafari con il film With Hasan in Gaza. La giuria, composta da Cecilia BarrionuevoElena Lopez e Mala Reinhardt, ha premiato il film “per il coraggio di testimoniare l’umanità di fronte alla distruzione e alla violenza della cancellazione.”. Il film, composto da immagini girate più di due decenni fa, con uno sguardo senza tempo e coraggioso affronta la violenza della cancellazione, trasformando l’atto di testimoniare come atto di resistenza.

La giuria del Concorso Italiano, composta da  Leonardo BarrileHaider Rashid e Anastasia Plazzotta, ha assegnato il primo premio a Michael Beltrami con Il fantasma che è in me, un film diario del regista che nasce dalla diagnosi di un cancro nel 2005 e si trasforma nel racconto di un ventennio di vita, tra gioie e dolori. La giuria del Concorso italiano ha deciso di riconoscere inoltre la menzione speciale “ad uno dei più grandi autori di documentari del nostro tempo”, Daniele Gaglianone, autore del film Cumpartia.

La Targa Gian Paolo Paoli al miglior film antropologico è stata assegnata dalla giuria internazionale a D is for Distance di Christopher Petit e Emma Matthews.

White Lies di Alba Zari si aggiudica il Premio di distribuzione CG Entertainment Popoli Doc, il Premio Gli Imperdibili del cinema La Compagnia e il riconoscimento del Cinemino. Il Premio AMC al montaggio è andato a She (Lei – Storie operaie dal Vietnam) di Parsifal Reparato.

Il Premio “Diritti Umani” – Amnesty International Italia è stato assegnato a Slave Island di Jimmy Hendrickx e Jeremy Kewuan, già vincitore anche del Premio CG Digital on demand per il miglior film europeo nella sezione Habitat.

Nel Concorso Discoveries, il premio principale è stato assegnato a Tin City di Feargal Ward, e la Menzione speciale, insieme al Premio della Giuria Giovani è andata a Skin Despair di Mireia Vilapuig, che con uno sguardo intimo e sincero rielabora il coming of age come esperienza di vulnerabilità e rinascita.

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