La Scuola con il Cinema: Mur, il primo film da regista di Kasia Smutniak in sala per le scuole di Firenze

Sabato 25 novembre ore 9:30 proiezione per le classi al Cinema La Compagnia

Nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne si è scelto di presentare a studentesse e studenti delle scuole secondarie di II° grado di Firenze, il documentario diretto dall’attrice polacca Kasia Smutniak, al suo esordio da regista.

La regista presenterà il film e sarà presente in sala per parlarne con il pubblico dopo la proiezione.

Da sempre attiva e impegnata in prima persona nell’affermazione e lotta per i diritti civili nel suo paese di origine, ma non solo, Kasia porta sul grande schermo un viaggio complesso e faticoso in nome dell’informazione e della difesa dei diritti umani.

Il film diventa infatti allo stesso tempo un diario intimo e personale, sulle radici della regista, ed una denuncia su una questione umanitaria di cruciale importanza: quella dei migranti mediorientali bloccati al confine tra Polonia e Bielorussia.

La storia di Mur: il muro

Marzo 2022, da pochi giorni la Russia ha invaso l’Ucraina e l’intera Europa si è mobilitata per dare asilo ai rifugiati. Il Paese che si è distinto per tempestività e generosità è stata la Polonia, lo stesso Paese che ha appena iniziato la costruzione del muro più costoso d’Europa per impedire l’entrata di altri rifugiati.
Una striscia di terra che corre lungo tutto il confine bielorusso, chiamata zona rossa, impedisce a chiunque di avvicinarsi e vedere la costruzione del Muro, il protagonista della storia raccontata in questo film.

Il percorso, un incerto e rischioso viaggio nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, inizia davanti a un muro e davanti a un altro muro finisce. Grazie all’aiuto di attivisti locali e con una leggerissima attrezzatura tecnica, la regista raggiunge il confine e filma ciò che non si vuole raccontare.
Il primo muro respinge i migranti che arrivano da terre lontane attraversando il bosco più antico d’Europa, una frontiera impenetrabile in un mare di alberi. Puszcza Białowieża, così si chiama quel bosco, che, proprio come il mare, è un elemento nuovo per le migliaia di persone che tentano il viaggio. Il secondo, quello di fronte alla finestra di casa dei nonni a Łódź, dove la regista giocava da bambina, è il muro del cimitero ebraico del ghetto di Litzmannstadt.

Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Kasia Smutniak torna a casa con una forte consapevolezza: l’accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso, un continente che si definisca democratico non innalza muri.

La proiezione si inserisce all’interno del Festival Internazionale di Cinema e Donne che si terrà a Firenze dal 24 al 26 novembre.

Per prenotare e partecipare con le classi alla proieizone scrivere a: info@lanternemagiche.it

Costo biglietto per gli studenti: 4,00 Euro

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