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BREDIER, Sophie
Elie et nous [risorsa elettronica] / regia Sophie Bredier
FR : , 2010
1 file mkv (2.22 gb) (69 min.) : b/n, son.
Lungometraggio. - Altri formati: mp4.
1. Diari e memorie.
2. Razzismo.
3. Violenza.
4. Psicologia.
Abstract: Nel 1956, Elie Buzyn, ex deportato di Auschwitz, si fece rimuovere il numero identificativo tatuato sul braccio. Al suo posto ora ha una cicatrice bianca, raggrinzita come una vecchia bruciatura, quasi fosse il segno di un ferro da stiro. Elie conservava avvolta in un fazzoletto il lembo di pelle tatuata. Ma un giorno, qualcuno gli ruba la giacca contenente l'inestimabile "pergamena". Quel giorno, il mondo di Elie crolla. Non solo il passato ritorna, ma soprattutto la scomparsa del marchio del boia riporta alla luce una ferita simbolica più profonda, una forma più insidiosa di alienazione. Elie si è convinto che, con il furto di questo piccolo pezzo di pelle, gli sia stata rubata l'esistenza, mentre in realtà fu proprio quel marchio che lo ha privato della vita tanti anni fa.

In 1956, Elie Buzyn, a former Auschwitz deportee, had the identification number tattooed on his arm removed. In its place he now has a white scar, wrinkled like an old burn, almost like the mark of an iron. Elie kept the strip of tattooed skin wrapped in a handkerchief. But one day, someone stole his jacket containing the priceless "parchment". On that day, Elie's world collapses. Not only does the past return, but above all the disappearance of the executioner's mark brings to light a deeper symbolic wound, a more insidious form of alienation. Elie is convinced that by stealing this small piece of skin, his existence has been stolen from him, when in fact it was that mark that robbed him of life all those years ago.
Lingua: Francese.
Genere: Documentario.
VISIONABILE IN MEDIATECA SENZA PRENOTAZIONE